mercoledì 26 giugno 2013

Gli scout inglesi “senza Dio”

Promessa
di Fabrizio Saracino
***
«Nessun uomo è buono se non crede in Dio e non obbedisce alle sue leggi. 
Per questo tutti gli Scouts devono avere una religione».
Robert Baden-Powell – Scautismo per ragazzi

La Girlguiding, l’organizzazione nazionale del Regno Unito delle “girl scout” creata dallo stesso B.P. (Baden Powell) e da sua moglie Agnes, ha annunciato che, a seguito di una consultazione approfondita, dal 1 settembre 2013 tutte le ragazze che vorranno aderire al movimento delle guide sul suolo di San Giorgio, dove lo scoutismo nacque, dovranno recitare la seguente promessa:
 
 
     I promise that I will do my best:
     To be true to myself and develop my beliefs,
     To serve the Queen and my community,
     To help other people and
     To keep the (Brownie) Guide Law.
 
In sostanza la parte in cui prima c’era “To love my God” (per amare Dio) è stata sostituita con “To be true to myself and develop my beliefs” (per essere sincera verso me stessa e far crescere le mie convinzioni). Tralasciando le altre modifiche, la cosa sconcertante che si nota leggendo l’annuncio, che trovate in inglese qui, è il fatto che non verrà data la possibilità di professare altre versioni, sostenendo come la “Promessa aggiornata” continui ad enfatizzare la crescita spirituale offerta dall’associazione.
 
Ora mi sorge spontaneo chiedermi come possa un’associazione, che per garantirsi un maggior numero di aderenti rinuncia ad uno dei suoi valori fondamentali come la fede in Dio, la cui importanza è stata spesso sottolineata dal suo stesso fondatore, garantire una qualsiasi forma di spiritualità?
Chi ha letto Baden Powell sa bene come l’agnosticismo fosse profondamente disprezzato dal fondatore  dello scoutismo e che addirittura venisse considerato come un ostacolo, una pietra di inciampo lungo il percorso educativo.
 
Il fatto che questa decisione sia stata accolta con plausi ed ovazioni da molti esponenti del Regno Unito è la riprova di una sempre più condivisa concezione individualistica e relativistica della società e, cosa ancor più preoccupante, di un fenomeno sempre più radicale di scristianizzazione e di soppressione di qualsiasi riferimento che possa essere accostato alle radici cristiane della vecchia Albione.
Ritengo che non passerà molto tempo prima che anche i nostri fratelli “boy scout” saranno costretti a seguire la stessa sorte delle sorelle guide.
 
Fonte: