Inizieranno a breve i belati liberal-modernisti, demenzial-progressisti, radical-conformisti e invevitabilmente antifascisti in favore della Hack.
Partiamo dall’antifascismo. In occasione dei Littoriali del 1941 – presso lo stadio di Firenze – la ventunenne Margherita giurò, pur con qualche mal di pancia, fedeltà al Duce.
Dal Corriere della Sera del 20 luglio 2010:
«Avevo finito il liceo e mi ero allenata duramente per quelle gare. Allo stadio c’ era tutta la mia città, era un grande onore per me» premette, per poi arrivare al punto. «A quel tempo i vincitori giuravano lealtà alla patria e al fascismo. Una formula rituale che veniva pronunciata durante la premiazione. Avevo vinto la medaglia d’ oro, dovevo giurare anch’ io: lo feci».
Quanto a noi: la nostra posizione sulla Hack è espressa qui: Morta Margherita Hack
Fonte: