sabato 8 dicembre 2012

8 Dicembre : Festa Nazionale del Regno delle Due Sicilie

 

Oggi la Chiesa Cattolica e tutti i Cattolici celebrano la solennità dell'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria . Nella devozione cattolica l'Immacolata è collegata con le apparizioni di Lourdes (1858) e iconograficamente con le precedenti apparizioni di Rue du Bac a Parigi (1830).
L'Immacolata Concezione è un dogma Cattolico, proclamato da papa Pio IX l'8 dicembre 1854 con la bolla Ineffabilis Deus, che sancisce come la Vergine Maria sia stata preservata immune dal peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento. Da non confondere con il concepimento verginale di Gesù da parte di Maria.
La celebrazione dell’8 Dicembre riporta alla memoria anche uno storico evento: nella Festa Nazionale dell’antico Regno delle Due Sicilie  la devozione mariana era fortissima nel clero, nel popolo e nelle istituzioni. L’Immacolata Concezione era ed è infatti la Patrona speciale della Patria Napolitana, Terra dedicata alla Madre del Signore la cui festività era molto sentita nell’antico stato meridionale  fondato su forti valori cattolici. Si può dire che era, ed è ancora oggi, uno dei perni principali sui quali ruotava tutta la religiosità del popolo delle Due Sicilie.
Fu proprio l’8 Dicembre del 1816 la data in cui, dopo il periodo napoleonico della città, i due regni di Napoli e di Sicilia furono riuniti come Regno unito con quella che fu detta “legge fondamentale del Regno”. Ferdinando di Borbone non fu più Ferdinando  IV di Napoli e III di Sicilia ma divve Ferdinando I come Re del Regno delle Due Sicilie.
Passarono quaranta anni esatti e l’8 Dicembre del 1856 fu un’altra data storica per le sorti del Regno. Nel giorno della festività nazionale della patrona, il Re Ferdinando II, dopo la messa a cui la famiglia reale si recava comunque quotidianamente, si recò alla festosa sfilata delle truppe nazionali a quello che all’epoca era il Campo di Marte, l’attuale Capodichino.
Fu li che subì l’attentato del mazziniano Agesilao Milano, un soldato che uscì dalle righe e gli si scagliò contro colpendolo due volte con la lama della baionetta. Il Re fu ferito ma rimase stoicamente al suo posto e, dopo essere tornato a Palazzo Reale, fu visitato dai medici con esito tranquillizzante.
Per ringraziare la patrona del miracolo, fu decisa l’edificazione di un tempio all’Immacolata al Campo di Marte la cui prima pietra fu posta dopo otto mesi di raccolta di offerte volontarie. La chiesa dell’Immacolata Concezione è ancora oggi molto nota e si trova in Piazza Giuseppe Di Vittorio, all’imbocco del Corso Secondigliano.
 All’erede Francesco II toccò l’arduo compito di fronteggiare le cospirazioni e l’accerchiamento degli uomini che si erano già venduti al nemico. L’8 Dicembre del 1860, sempre nel giorno dell’Immacolata Concezione, il giovane Re firmò un toccante e accorato “proclama reale ai popoli delle Due Sicilie” col quale comunicò ai suoi popoli  la triste situazione.
Il lungo documento finiva appellandosi alla fede e all’ora della giustizia. Le ultime righe recitavano così: «Preghiamo il sommo Iddio e la invitta Immacolata protettrice speciale del nostro paese, onde si degnino sostener la nostra causa».
Oggi ,come ieri , nell'attesa della Restaurazione, bisogna commemorare, e festeggiare, questo importantissimo giorno per tutti i Cattolici ed i popoli delle Due Sicilie .





Scritto da :

Redazione A.L.T.A.