mercoledì 12 dicembre 2012

Eroi del legittimismo: Étienne-Alexandre Bernier


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Étienne-Alexandre Jean-Baptiste Marie Bernier



Étienne-Alexandre Jean-Baptiste Marie Bernier (Daon, 31 ottobre 1762 – Parigi, 1º ottobre 1806)  Vescovo Cattolico francese. Ha preso parte alle Guerre di Vandea seguendo l'Esercito Cattolico e Reale per dare supporto spirituale ai soldati.
Dopo avere terminato i suoi studi di teologia al collegio di Angers, venne ordinato Sacerdote, e diventò, ancora molto giovane, curato della parrocchia di Saint-Laud ad Angers. In seguito alla nefasta Rivoluzione francese, non volle prestare giuramento alla repubblica imposto dalla Costituzione civile del clero, diventando così, come i Giacobini usavano soprannominare coloro che prendevano questa eroica scelta, un "prete refrettario".

Una volta iniziate le Guerre di Vandea, dopo i primi successi, i vandeani formarono un consiglio superiore per stabilire l'ordine e l'amministrazione nel dipartimento insorto e Bernier fece parte di questo consiglio. Venne soprannominato l'"apostolo della Vandea".

L'"abbé Bernier" (come era chiamato dai vandeani) divenne presto una figura molto importante per l'Esercito Cattolico e Reale: dava buoni consigli ai Generali e sapeva prestarsi allo spirito militare senza mancare ai suoi doveri di sacerdote.

In seguito alla  "Virée de Galerne" Bernier mostrò sempre molta costanza e fermezza: continuava a sostenere i soldati e gli infondeva coraggio. Ma dopo la drammatica sconfitta di Savenay, l'esercito venne distrutto e Bernier rimase nascosto in Bretagna.

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I vandeani in rotta da Cholet ( Episodio della Campagna militare detta "Virée de Galerne", dal francese "Giro verso ponente").


I chouan proteggono una parrocchia.

I chouan proteggono una parrocchia ( Episodio della Battaglia di Savenay).





Tuttavia dotato di immensa fede e coraggio  non si arrese e continuò a incitare i vandeani per portare avanti l'insurrezione, allora tornò nel Poitou, e si unì all'esercito di François Charette e poi in quello di Stofflet, il quale nutriva una grande ammirazione per Bernier e accettava spesso i suoi consigli.
Con la salita al potere di Napoleone, volendo riallacciare i rapporti con la Chiesa Cattolica, il Bonaparte scelse proprio Bernier come rappresentante francese. Papa Pio VII mandò in Francia Mons. Bartolomeo Spina (Arcivescovo di Corinto) e il teologo Mons. Caselli per trattare con il Primo Console e con Bernier. Il negoziato si concluse con il Concordato del 1801 con il quale si ripristinarono, almeno nell'aspetto, tutti i diritti della Chiesa, persi con la Costituzione civile del clero.


Napoleone Bonaparte primo console, dettaglio di un ritratto di Antoine-Jean Gros.



Pio VII
Pio VII ritratto da Jacques-Louis David.




Il Papa dovette anche riorganizzare le diocesi francesi: a causa dello scisma molte erano rimaste senza sacerdoti e vescovi, o perché questi erano stati scomunicati o perché erano stati uccisi, e lo stesso Bernier venne ordinato Vescovo e gli venne affidata la Diocesi di Orléans nel 1802.

Durante un suo viaggio a Parigi si ammalerà di febbre biliosa e morirà il 1º ottobre 1806.
Nonostante il suo riavvicinamento alla Francia Napoleonica , Bernier non va bollato come "traditore della causa". Egli tentò il riavvicinamento perchè aveva a cuore le sorti della Chiesa in quella Francia martoriata dalla Rivoluzione che non appoggiò mai.


Fonte:

Wikipedia.

Vive le Roy.

Scritto da:
Il Principe dei Reazionari.