mercoledì 26 dicembre 2012

La Monarchia sacra Parte Quinta: La Monarchia sacra e i Vescovi : Principi, Papi e Vescovi tra XV e XIV secolo

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Luigi XI, detto il Prudente, in francese Louis XI le Prudent (Bourges, 3 luglio 1423Plessis-les-Tours, 30 agosto 1483),  Re di Francia dal 1461 al 1483.



Togliendo il potere elettorale ai Capitoli delle cattedrali, il Papato, tuttavia, non aveva affatto annullato l’azione dei sovrani nelle designazioni episcopali. Anzi, questi divennero i suoi veri ed unici antagonisti. La riforma gregoriana, infatti, come vedemmo, non aveva negato in toto il di- ritto della monarchia sacra ad intervenire in tali decisioni. I sovrani, tra  il XIV e il XV secolo, divennero così, spesso, i sostenitori dell’antica prassi elettorale, che lascia- va ad attori locali la nomina degli Ordinari, contro il nuovo diritto della Sede Pontificia. Nel Regno di Francia la Prammatica Sanzione di Bourges del 1438 sosteneva violentemente l’antico diritto dei Capitoli e dei monasteri  in ordine all’elezione dei nuovi giusdicenti. Tuttavia, spesso, i monarchi preferivano trattare direttamente con Roma, chiedendo formalmente l’autorizzazione alla nomina diretta di vescovi ed abati. Tale prassi, iniziata in Francia durante il regno di Carlo VII, giunse ad una svolta con Luigi XI che, nel 1467, domandò direttamente a Papa Paolo II il diritto di nominare i candidati di un certo numero di vescovadi. Così avvenne. Il 7 agosto 1472, Papa Sisto IV, con la bolla Ad universalis Ecclesiae Regimen, in cambio della ritrattazione della Pragmatica Sanzione del 1438, concedeva al sovrano francese la nomina di alcuni benefici, rinunciando al diritto di riserva. Nel 1475, il medesimo Pontefice trasferì il diritto di nomina al sovrano di quattro importanti episcopati: Clermont, Cahors, Carcassonne e Coutances. Nel 1483, sono circa una trentina i nuovi vescovi nominati dal Re e istituiti dal Sommo Pontefice (diritto di ratifica).