lunedì 25 marzo 2013

L'odissea degli Stuart: Enrico IX d'Inghilterra




 

Circle of Anton Raphael Mengs, Henry Benedict Maria Clement Stuart, Cardinal York (ca 1750) -002.jpg
Introduzione

Enrico IX Stuart, conosciuto anche come Enrico Benedetto Stuart  (Roma, 6 marzo 1725Roma, 13 luglio 1807) fu il quarto pretendente legittimo (della linea cattolica degli Stuart), al Trono di Inghilterra, Scozia e Irlanda: ebbe il titolo di Duca di York e, alla morte del fratello Carlo III , assunse il nome di Enrico IX d'Inghilterra e I di Scozia.





 
 File:Coat of Arms of Cardinal Henry Benedict Stuart.svg
 Stemma personale di Enrico IX Stuart che riporta il motto:
 
 
 
 
 
Biografia


I primi anni :



Enrico Benedetto Stuart nacque il 6 marzo 1725 a Roma, presso Palazzo Muti (oggi palazzo Balestra). Egli era il figlio minore di Giacomo III  Stuart, figlio di Giacomo II d'Inghilterra e noto come il Vecchio Pretendente, e di Maria Clementina Sobieski, nipote di Giovanni III Sobieski, re di Polonia. Ancora infante, fu battezzato secondo il rito cattolico da papa Benedetto XIII nella cappella di Palazzo Muti e ricevette i nomi di Enrico Benedetto Tommaso Edoardo Maria Clemente Francesco Saverio. Dalla nascita, per legittimità , gli vennero imposti i titoli di Principe d'Inghilterra, Scozia, Francia e Irlanda. Suo fratello maggiore era Carlo Edoardo Stuart, futuro Carlo III d'Inghilterra e conosciuto anche col soprannome di Bonnie Prince Charlie o il Giovane Pretendente. Per parte di madre era imparentato col cardinale Jan Aleksander Lipski.
Egli trascorse la propria infanzia presso il palazzo del padre a Roma, trasferendosi occasionalmente ad Albano ed a Bologna ove venne educato.
Nell'ottobre del 1745 si recò a Parigi per ricercare sostegno alla campagna del fratello, il Principe Carlo, per restaurare il legittimo Re, loro padre, sul trono di Gran Bretagna. Egli ottenne dal Regno di Francia truppe, artiglieria e navi per raggiungere tale scopo anche se per problemi tecnici né Enrico né le truppe francesi raggiunsero mai la Scozia in supporto all'insurrezione legittimista scoppiata in quell'anno e questo portò a una conflittualità tra Enrico ed il fratello che permase negli anni. Nel maggio e nel giugno del 1746 il Duca Enrico partecipò nel suo unico servizio militare presso l'Assedio di Antwerp. Nell'ottobre successivo, egli fece ritorno a Clichy presso Parigi dove si ricongiunse poco dopo al fratello. Nel giugno del 1747 Papa Benedetto XIV annunciò la sua intenzione di elevare il Duca Enrico Stuart al ruolo di cardinale di Santa Romana Chiesa ed egli ricevette la tonsura clericale direttamente dal pontefice nella Cappella Sistina il 30 giugno 1747.


Il cardinalato :



Creato cardinale diacono nel concistorio del 3 luglio 1747, Enrico ricevette la berretta cardinalizia l'8 luglio di quello stesso anno per poi ricevere la diaconia di Santa Maria in Portico Campitelli dal 31 luglio. Subito gli venne garantita la dispensa papale per ricoprire il ruolo di cardinale senza aver ricevuto né il suddiaconato né il diaconato il 27 agosto 1747, il 17 agosto dell'anno successivo ottenne gli ordini minori ed il suddiaconato da papa Benedetto XIV unitamente al diaconato ricevuto il 25 agosto di quello stesso anno.
Il 1º settembre 1748, Enrico Benedetto Stuart ricevette l'ordinazione sacerdotale da Papa Benedetto XIV nella Basilica dei Santi XII Apostoli a Roma ed optò dunque per l'ordine dei cardinali presbiteri e la sua diaconia venne elevata pro illa vice a tale titolo il 16 settembre 1748. Arciprete della Basilica di San Pietro in Vaticano e prefetto della Sacra Congregazione della Veneranda Fabbrica di San Pietro, divenne contestualmente protettore dell'ordine dei Cartusiani l'8 novembre 1751. Il 18 dicembre 1752 optò per il titolo presbiteriale dei Santi XII Apostoli mantenendo in commendam il titolo di Santa Maria in Portico Campitelli. Nominato Camerlengo del Sacro Collegio dei Cardinali dal 13 marzo 1758, rimase in tale carica sino al 28 gennaio 1760. Partecipò quindi al conclave del 1758 che elesse a pontefice Clemente XIII.


L'episcopato:

Eletto arcivescovo titolare di Corinto il 2 ottobre 1758, Enrico Benedetto Stuart venne consacrato vescovo il 19 novembre di quell'anno nella Basilica dei Santi XII Apostoli a Roma dal nuovo Papa Clemente XIII, assistito dal cardinale Giovanni Antonio Guadagni, vescovo di Porto e Santa Rufina, e dal cardinale Francesco Borghese, vescovo di Albano. Il Duca di York optò dunque per il titolo di Santa Maria in Trastevere, mantenendosi in commendam il titolo dei Santi XII Apostoli dal 12 febbraio 1759. Prescelse dunque di passare all'ordine dei cardinali-vescovi e optò per la sede suburbicaria di Frascati dal 13 luglio 1759. Vice cancelliere di Santa Romana Chiesa dal 24 gennaio 1763, rimase in carica sino alla sua morte. Ricevette quindi in commendam il titolo di San Lorenzo in Damaso (in quanto pertinenza del Vice cancelliere) il giorno della sua nomina e partecipò poi al conclave del 1769 che elesse a pontefice Clemente XIV. Prese parte nuovamente al conclave del 1775 ove venne eletto Papa Pio VI. Nel 1788, alla morte del fratello, venne proclamato legittimo Re con il nome di Enrico IX, Re in esilio di Gran Bretagna, Francia e Irlanda. Nominato protettore dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini il 9 luglio 1793, nel 1798 durante l'invasione di Roma da parte delle truppe bonapartiste, contribuì decisamente ad evitare che la città venisse saccheggiata pagando a proprie spese un "riscatto" per Roma. Prese parte al conclave del 1799-1800 che elesse Papa Pio VII ed optò dal 26 settembre 1803 di passare alla sede suburbicaria di Ostia e Velletri. Decano del Sacro Collegio dei Cardinali, prescelse di continuare a risiedere al palazzo episcopale di Frascati.

Gli ultimi anni :



Enrico IX Stuart morì il 13 luglio 1807 al palazzo episcopale della sede di Frascati. La sua salma venne esposta nella chiesa di Sant'Andrea della Valle a Roma ove ebbero luogo anche i funerali e venne sepolto invece accanto al padre , Giacomo III ,  ed al fratello, Carlo III, nella tomba della famiglia Stuart presente nelle Grotte vaticane. Attualmente le tre salme si trovano in una tomba di granito rosso sovrastata dalla Corona Reale Inglese stranamente commissionata dal discendente degli usurpatori, il massone "re" Giorgio "VI" del Regno Unito nel 1939. Un suo monumento commemorativo realizzato da Antonio Canova, si trova oggi nella Basilica di San Pietro.
La durata del suo cardinalato (60 anni) fu sicuramente una delle più lunghe nella storia della Chiesa Cattolica e l'ultimo a morire dei cardinali nominati da Benedetto XIV.
Con il suo testamento stabilì che i suoi legittimi diritti ai troni di Inghilterra, Irlanda e di Scozia passassero al suo parente più prossimo: Carlo Emanuele IV, Re di Sardegna, che fu riconosciuto dai legittimisti come Re col nome di  Carlo IV d'Inghilterra .
Le memorie dell'epoca lo ricordano come uomo molto munifico, generoso e prodigo con gli altri.
Con la morte di Enrico IX  finiva l'"odissea degli Stuart" iniziata con Giacomo I,  ma non finiva la legittimità sui troni Inghilterra, Irlanda e di Scozia incarnata nei discendenti nominati da Enrico IX  stesso nel suo testamento.


 

Fonte:

  • Dati riportati su www.catholic-hierarchy.org alla pagina [1].
  • Enrico Stuart Cardinale Duca di York (ed. Associazione Tuscolana "Amici di Frascati", 1982) di Pietro Bindelli.
  • La Biblioteca del Cardinale ed. Gangemi Editore spa - 2008 ISBN 978-88-492-1582-3
  • http://www.jacobite.ca/

  • Scritto da:

    Redazione A.L.T.A.