Al grido ”Via!, Veloci, veloci!” è partito da Mosca il piccolo battaglione di cavalieri diretto a Parigi sulle tracce dei Cosacchi che diedero la caccia a Napoleone tra il 1812 e il 1814.
Uniforme blu, grandi cappelli sulla testa i 23 cavalieri affrontano un viaggio nella memoria storica attraversando sei Paesi, il tutto per una durata di circa due mesi. Prima di lanciarsi in questa avvenutura hanno ricevuto tutti gli onori militari. Il tragitto, poco più di 2.500 chilometri toccherà Bielorussia, Polonia, Lituania, Germania e infine la Francia, dove i cosacchi contano di arrivare a metà ottobre.
Il traguardo è a Fontainebleau, nei pressi di Parigi, proprio là dove Napoleone abdicò nel 1814. Una volta arrivati i cavalieri sognano, ma questa volta senza i loro cavalli, di potersi recare a Parigi per ”lavarsi i piedi nella Senna”, ironizza il loro capo Alexandre Koliakine. Nel frattempo si accamperanno con delle tende, senza però disdegnare anche gli alberghi, anche se in questa avventura vogliono provare le stesse condizioni di vita degli accampamenti militari, spiega Boris, uno dei cavalieri.
Quest’anno la Russia festeggia il bicentenario della campagna di Napoleone in Russia, segnata dalla battaglia di Borodino il 7 settembre 1812.