Ciò che vogliamo esporvi è una testimonianza importante relativa al periodo del secondo dopo guerra: si tratta di un’interessante volantino del dicembre 1945, distribuito in provincia di Verona a Isola della Scala, dal Comitato di liberazione nazionale Veneto che, pur facendo parte del C.L.N.A.I., aveva precise, puntuali e articolate richieste di stampo federalista per il Popolo Veneto.
Tali richieste e aspirazioni, non solo non sono state prese in considerazione, ma sono andate nella direzione opposta a quelle che erano le aspettative dei Veneti. Che cosa chiedevano i Partigiani del CLNV?
1- Autonomia e Indipendenza di tutte le terre di San Marco. Ripristinare le istituzioni marciane adattandole all’oggi.
2- Confederazione di Repubbliche o Regioni sull’esempio della Svizzera cioè Democrazia diretta.
3- Il governo deve essere l’autentica e fattiva espressione delle classi produttrici.
4- La politica dovrebbe essere gestita da movimenti e non da partiti.
5- Ripulire e rinnovare tutti gli uffici pubblici (magistrati, prefetti, questure, scuole) e farli funzionare con personale veneto.
6- Il lavoro e i risparmi della nostra gente non vengano più devoluti a sostenere regioni e popolazioni che non intendono contribuire al benessere generale.
7- Tutti coloro che aderiscono al nostro movimento,costituiscano in ogni centro abitato il loro “Gruppo San Marco par forza”.
E’ inutile dire che Noi dell’A.L.T.A. non condividiamo la visione estremamente astratta e inorganica della Democrazia diretta. Ciò
nonostante è una importante notizia per far luce sull’ennesimo periodo storico
che presenta molti punti bui . Il Partigiano combatteva per difendere la
propria terra e non quell’Italia che l’ aveva nuovamente abbandonato… o , per
lo meno, non tutti…
Di Redazione A.L.T.A.