CAPO SECONDO
DEI DOVERI DEI SUDDITI VERSO IL SOVRANO
E I LORO DIRITTI.
I.
Dell’Onore , e Rispetto, che i Sudditi
debbono al Sovrano
D. Sono tenuti i Sudditi ad onorare , e
rispettare il Sovrano?
R. Si ; Temete Iddio : e rendete onore al
Sovrano , dice l’Apostolo S. Pietro nella prima sua lettera.
D. E’ questo un precetto , o un consiglio?
R. Questo è un precetto naturale , e divino.
D. Dove si trova scritto?
R. Nel quarto comandamento della legge di
Dio: onorerai il Padre e la Madre : sotto alle quali parole vengono in singolar
maniera compresi i Sovrani , come insegna S. Tommaso .
D. Che vuol dire onorare il Sovrano ?
R. Onorare , dice lo stesso S. Tomasso , non
è altro che : protestarsi di avere alta idea dell’altrui eccellenza.
D. In cosa consiste quest’onore , che i
Sudditi debbono al Sovrano?
R. Ad amarlo, a rispettarlo, ad assisterlo ,
ad ubbidirgli , ed a mantenergli fedeltà.
D. Come si comportavano i primi Cristiani
verso gli Imperatori gentili?
R. Onorandoli con ammirabile esemplarità.
D. Si invischiavano in qualche congiura
contro gli stessi Imperatori?
R. No , mai , ma furono sempre sudditi
fedeli.
II.
Dell’ubbidienza che i Sudditi debbono
al Sovrano.
D. Vi è obbligazione di obbedire al Sovrano?
R. Si ; perché Dio gli ha dato potestà di
comandare.
D. Dove si constata questa obbligazione?
R. Da tutta la Scrittura , singolarmente da
S. Paolo , che dice: ubbidite ai vostri Superiori.
D. Vi sono obbligazioni di ubbidire ai
Ministri del Sovrano?
R. Si ; perché fanno le sue veci , e sono di
lui rappresentanti.
D. E se il Sovrano , e i suoi Ministri si
comportassero contravvenendo ai loro doveri per il bene del Popolo?
R. In tal caso decadrebbero ipso facto dalla
loro posizione; essi sono tenuti a rispettare le leggi di Dio il quale gli ha
investiti del loro potere : la loro potestà viene da Dio e perciò deve essere
applicata solo per il bene.
D. E se le cose che comandano sono
manifestatamente malvage?
R. In quel caso non si deve ubbidire ; perché
si deve ubbidire a Dio piuttosto che agli uomini.
D. E quando si dubita, se la cosa comandata
sia buona o cattiva ?
R. Si deve ubbidire; perché in tal caso si
presume che la giustizia stia dalla parte del Superiore che opera rispettando
le leggi di Dio.
III.
Della fedeltà che debbono i Sudditi al
Sovrano
D. E’ tenuto il suddito ad essere fedele al
Sovrano?
R. Si ; e questo dovere viene confermato da
ognuno col giuramento che i rappresentanti dei vari Popoli soggetti
all’autorità del Sovrano tengono in nome dei Popoli da essi rappresentati.
D. A che si riduce questa fedeltà?
R. A non macchinare né direttamente , ne
indirettamente nessuna cosa contro la persona, la vita, e i diritti del
Sovrano.
D. Dove si constata questa obbligazione?
R. Dalla Scrittura , ove dice il Signore :
non toccate i miei Cristi.
D. Chi è a conoscenza di una congiura , è
tenuto a rivelarla?
R. Si; altrimenti si fa complice di essa.
D. E se omette il fatto perché sotto segreto
naturale?
R. Non importa , perché deve prevalere il
bene della Monarchia e del Popolo che da essa e tutelato.
D. E se ha giurato di serbare il segreto?
R. Nemmeno in questo caso ; perché il
giuramento non può essere vincolo d’iniquità.
IV.
Dei Tributi che i Sudditi debbono
al Sovrano.
D. I Sudditi sono tenuti a pagare i Tributi
al Sovrano?
R. Si; perché aiutando il Sovrano con i loro
beni egli garantisce loro la prosperità.
D. Dove si constata questa obbligazione?
R. Da più parti della Divina Scrittura , dei
quali una è : date a Cesare ciò che è di Cesare.
D. E dove è fondata?
R. Negli stessi diritti e doveri del Sovrano il
quale deve ricompensare il Popolo.
D. E se il tributo fosse ingiusto?
R. Giudicare su questo non appartiene
direttamente al Suddito : a meno che esso non manifesti la sua iniquità
manifestatamente.
V.
Dell’obbligo che hanno i Sudditi
di dimostrare riconoscenza
al loro Sovrano
D. Di che altro sono debitori i Sudditi al
Sovrano?
R. Della prosperità , del rispetto delle
libertà concrete, e della pace che il Sovrano li dona; i Sudditi sono tenuti a
manifestare la loro riconoscenza.
D. Dove si può riscontrare questa
obbligazione?
R. Da S. Paolo , che dice: si faccia orazione
per il Sovrano.
D. Che cosa si ha da chiedere per esse?
R. Ogni felicità , Spirituale e temporale.
D. Come si comportavano i primi Cristiani in
ordine a questo?
R. Pregavano Iddio pubblicamente , e
privatamente per la salute degl’Imperatori.
V.
Dei riconoscimenti primari (diritti)
dovuti ai Sudditi.
D. Quali sono i riconoscimenti primari che i
Sudditi debbono avere dal Sovrano?
R. Ai Sudditi devono essere riconosciute e
mantenute le Tradizione amministrativa e legislativa, storiche e culturali,
della loro terra ; devono esserli garantiti lavoro e guadagno per sostenere con
tranquillità la loro vita e quella dei famigliari.
D. Quali sono gli altri riconoscimenti?
R. Il suddito non deve essere eccessivamente
gravato con le tasse ; non deve essere turbata la sua esistenza terrena con
obblighi iniqui.
Fine…
Scritto da:
Presidente e fondatore Amedeo Bellizzi.