venerdì 19 aprile 2013

I Borbone di Parma in Toscana: Re d'Etruria e Duchi di Lucca in attesa di Parma- Lodovico I e Lodovico II


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I Borbone Parma passarono allora a governare le terre già del Granducato di Toscana e Lodovico (1773-1803), unico figlio maschio di Ferdinando I, divenne Re d'Etruria nel 1801. Il 4 ottobre dello stesso anno, nella cappella di palazzo Pitti, Lodovico fu investito del Gran Magistero dell'Ordine di Santo Stefano per mano di mons. Angiolo Fabbroni. Lodovico I sposò Maria Luisa di Spagna (1782-1824), da cui ebbe Carlo Lodovico (1799-1883), che divenne Re d'Etruria nel 1803 alla morte del padre con il nome di Lodovico II, governando la Toscana sotto la reggenza della madre.
ImageAnche Lodovico II assunse il Gran Magistero dell'Ordine di Santo Stefano il 12 giugno 1803, alla presenza di mons. Martini, arcivescovo di Firenze. Maria Luisa, reggente per il figlio Carlo Lodovico, governò la Toscana fino a quando, nel 1807, questa fu unita all'impero napoleonico. Esiliati a Nizza fino alla caduta di Napoleone, i Borbone Parma si videro assegnare dal Congresso di Vienna, nel 1815, il territorio di Lucca con il titolo ducale, in attesa che gli venisse restituito l'avito e legittimo Ducato di Parma e Piacenza, assegnato vita natural durante a Maria Luigia d'Asburgo-Lorena, moglie di Napoleone.
Il trentennio di governo dei Borbone Parma a Lucca segnò un periodo di rinnovamento sociale ed economico, nel campo delle opere pubbliche, delle leggi, della cultura e della scienza, delle relazioni internazionali. Il Duca Carlo Lodovico istituì nel 1833 la Decorazione al Merito Militare di San Giorgio e nel 1836 la Decorazione al Merito Civile di San Lodovico. Con i Borbone Parma si chiude per Lucca un periodo di autonomia e di indipendenza; la città da Capitale di Stato diventa capoluogo di Provincia, prima annessa al Granducato di Toscana, poi all'illegittimo Regno d'Italia.
 
 
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Scritto da:
 
Redazione A.L.T.A.