A SAN GIUSEPPE
Divino Legnaiol di Palestina,
Proteggi l’officina;
Oggi non son più sole le faville
Che dai carboni ardenti
Il mantice solleva; occulti venti
Ben altra fiamma or destano; le menti
Che un tempo all’opra si accingean tranquille
Or fremono agitate, e contro i grandi,
E contro i ricchi apprestan faci e brandi.
Proteggi l’officina;
Oggi non son più sole le faville
Che dai carboni ardenti
Il mantice solleva; occulti venti
Ben altra fiamma or destano; le menti
Che un tempo all’opra si accingean tranquille
Or fremono agitate, e contro i grandi,
E contro i ricchi apprestan faci e brandi.
Divino Legnaiol di Palestina,
Proteggi l’officina
E la pace vi spandi
Che consolava il povero tuo tetto,
Quando dell’alba allo spuntar, Maria
Nel lavor giornaliero teco s’unìa
E ti scherzava ai piedi il benedetto
Da secoli aspettato Pargoletto.
Proteggi l’officina
E la pace vi spandi
Che consolava il povero tuo tetto,
Quando dell’alba allo spuntar, Maria
Nel lavor giornaliero teco s’unìa
E ti scherzava ai piedi il benedetto
Da secoli aspettato Pargoletto.
Trascrizione di Andrea Carancini
raccolta da Piergiorgio Seveso
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