domenica 2 dicembre 2012

Mario Monti a Verona, Il Circolo Cattolico Christus Rex lo contesta assieme a Forza Nuova: Arrestatelo!



Ieri, sabato 1 Dicembre 2012, il premier Mario Monti ha fatto visita a Verona agli “Stati Generali del Centro Nord”, presso il Polo Giorgio Zanotto dell’Università. Mentre il sindaco Tosi accoglieva il banchiere tra sorrisi e strette di mano (la Lega dice d’essere all’opposizione…) mentre il Governatore della Regione Luca Zaia si accomodava accanto a “Super-Mario” con sguardo da crisi mistica (foto sotto), all’esterno si sono radunati alcuni movimenti per contestare l’azione devastante di questo governo, che ha eliminato ogni sovranità, nell’interesse di poteri sovranazionali e bancari.
Il gruppo più numeroso (circa 250 persone), nonché più vicino all’evento, è stato quello di Forza Nuova, assieme al nostro Circolo Christus Rex. “Un dovere esprimere il dissenso contro l’ammazza-popoli, Dio lo vuole…” – ha scandito al megafono il nostro Responsabile Andrea Dal Canton- “mentre i falsi cattolici partoriti dal Concilio ed in comunione coi falsi “Papi” della nuova religione sono in massa ad applaudire i “Banksters”, quelli veri si uniscono a coloro che ne chiedono l’arresto immediato” – ha concluso il Portavoce Matteo Castagna.
Il Coordinatore di Forza Nuova per il Nord Italia Luca Castellini lanciava, assieme al segretario regionale Omar Furgeri i numerosi slogans, tra striscioni e bengala accesi. “Monti esci fuori adesso, te lo facciamo noi un bel processo!” è stato il grido più gettonato, che ha contribuito a indurre il capo del governo a una relazione minimalista, priva di proclami e con qualche zuccherino sull’abbassamento della pressione fiscale per un popolo stanco e vessato, che comunque non si fa più incantare. “Non c’è dubbio che occorrerà ridurre la pressione fiscale, ma ci sono dei limiti e una dinamica temporale attraverso cui questa cosa sarà possibile” . Con questa frase, Monti ha cercato consenso, sebbene la seconda parte dell’affermazione sia la ridicola negazione pratica della prima…
Una valanga di telecamere di emittenti locali e nazionali, giornalisti con i taccuini incandescenti hanno prodotto dei servizi davvero scarni, non direttamente proporzionali alla massiccia presenza in piazza. Per l’ennesima volta, a dimostrazione del servilismo di certi organi di stampa, sempre proni coi potenti e silenti con la gente comune. Una sorta di coltre d’omertà è scesa al termine delle contestazioni, assieme alla pioggia battente. Molti e reali gli attestati di vicinanza dei passanti nei confronti della contestazione, a dimostrazione che anche chi non si espone direttamente in strada, probabilmente ancora ragiona dall’auto o da casa…
Al deciso comitato d’accoglienza, ai volti del Polo Zanotto si sono uniti anche i venetisti di “Lucio Chiavegato”-Per il Popolo Veneto“, sventolando decine di bandiere di San Marco e esponendo delle croci bianche, simbolo dei morti che le scelte economiche scellerate dei “Banksters” hanno prodotto. Incisivo a difesa dei contribuenti e degli imprenditori veneti sia Chiavegato che Patrizia Badii. Non si stavano evadendo le tasse, ma un cordone di agenti della Guardia di Finanza in tenuta antisommossa controllava i manifestanti. Non ci sono stati incidenti, sono indignazione nei confronti di questo governo, che sta peggiorando la crisi.
Verona, come sempre è accaduto nella storia, è sempre in prima linea nell’azione. E sappiamo quanto sia arrivato forte e chiaro il messaggio a Mario Monti…

Alcune fotografie:


Mario Monti contestato agli Stati Generali del Centro Nord


  



 



Fonte:

http://www.agerecontra.it/