sabato 3 settembre 2011

Decreto Reale del 5 luglio 1860: Francesco II di Borbone-Due Sicilie viene convinto a concedere la costituzione


Visto il nostro Atto sovrano del 25 Giugno, e visto il rapporto dei nostri Ministri Segretarii di Stato, abbiamo risoluto di decretare, e decretiamo quanto segue:
Art. 1. La Costituzione del 10 Febbraio 1848, concessa dal nostro augusto genitore, è richiamata in vigore.
Art. 2. Le disposizioni contenute nell'art. 88 della Costituzione relativamente allo Stato discusso ed alle antiche facoltà del Governo, per provvedere con espedienti straordinari a' complicati ed urgentissimi bisogni dello Stato, restano in pieno vigore, finché non vi sarà provveduto dal Parlamento nei modi costituzionali.
Napoli 5 luglio 1860.
Firmato: Francesco II ecc.


Nonostante suo padre Ferdinando II l'avesse avvertito di non concedere la costituzione,perchè egli ben sapeva,(avendo imparato sulla sua stessa pelle nel 1848 l'esperienza nefasta della costituzione e le sue conseguenze),che concederla non avrebbe portato nulla di buono a nessuno fatta eccezione che alla Borghesia e ai proprietari  terrieri,ma egli si fece convincere ad emanarla,credendo che tale gesto ribaltasse la sempre più critica situazione del Regno,creatasi da quando Garibaldi sbarcato in sicilia stava causando sempre più rivolte dei soliti liberali che nonostante fossero una netta minoranza creavano non pochi disordini ,ma il concedere la costituzione non cambiò la situazione,in oltre successe la stessa cosa che capitò ogni volta che nel Regno veniva concessa la costituzione vale a dire che   il popolo sapendo bene che essa non avrebbe portato nessun vantaggio a loro ma ben si alla classe che piu gli sfruttava(proprietari terrieri e Borghesia)  si ribello al grido di "viva il Re,abbasso la costituzione".