mercoledì 25 settembre 2013
Legittimismo , legittimità e legittimo (Domande e Risposte).
Con una serie di "Domande e Risposte" cercherò di spiegare in maniera dettagliata ed esaustiva 1) cos'è il legittimismo e quali sono i suoi principi ; 2) cos'è legittimo e di conseguenza cosa non lo è . Buona lettura.
1) D: Cos'è il legittimismo?
R: Il legittimismo è dottrina politica la quale si fonda e difende prima di ogni altra cosa la legge ed il Diritto Naturale e la religione rivelata; essa vige dall'origine dei tempi. La politica legittimista segue il Vangelo come guida dell'individuo e della Società; difende le Tradizioni di una specifica terra sempre che tali tradizioni non cozzino contro la legge ed il Diritto Naturale nonché la Vera Fede.
2) D: Quando uno Stato/Istituzione politica è legittimo/a ?
R: “Ogni potere proviene da Dio”, insegna, infatti, San Paolo. Dio è la fonte e l’origine di ogni legittima autorità, quella del Capofamiglia, del Sovrano e del Sacerdote.
L’autorità politica dello Stato legittimo, inteso come società perfetta, deve possedere in sè i mezzi per conseguire il suo fine proprio, che è la felicità temporale, ossia il bene comune.
Il potere dello Stato, quando è legittimo, è sacro, derivando da Dio, fonte di ogni autorità. Tale situazione collima perfettamente con l’insegnamento costante della Chiesa Cattolica e la retta filosofia. L’autorità politica legittima si fonda sul diritto e sulla legge di natura, il cui autore è Dio.
«È la legge di natura – insegna Leone XIII, nell’enciclica Diuturnum illud – che spinge gli uomini a vivere in società, o meglio, più esattamente è l’autore della natura, cioè Dio».
L’autorità civile, inoltre, procede da Dio immediatamente. «L’autorità procede da Dio immediatamente. Che gli uomini, infatti, non possano conferire l’autorità alla società si ricava dalle seguenti considerazioni: (1) Gli uomini, quando vivono riuniti assieme secondo la legge di natura, non possono impedire l’autorità. Volenti o nolenti, infatti, occorre che nella moltitudine sia presente un’autorità suprema. (2) Gli uomini non possono annullare i diritti principali di quell’autorità. Pos- sono invero dividerla, separando, ad esempio, il potere legislativo da quello giudiziario, ed assegnare le diverse prerogative dell’autorità a soggetti diversi. Se vogliono, però, vivere in società, non possono annullarla completamente, abolendo, per es., il potere giudiziario. (3) La suprema autorità possiede alcuni diritti, ammessi come legittimi senza esitazione da tutti i popoli di tutti i tempi, diritti che superano la capacità dei singoli, e che quindi non possono essere da loro conferiti alla società, ma soltanto immediatamente da Dio. Tali sono per esempio il diritto di guerra, quello di comminare pene, di coercizione ed altri simili. Dalla vera dottrina circa l’origine dell’autorità segue che colui che viene insignito del supremo potere in una società, è propriamente un ministro di Dio. Non è in verità ministro del popolo, se non nel senso che egli adempie il suo ufficio a favore del popolo. Nella dignità del superiore quale ministro di Dio si fonda ciò che si dice maestà e inviolabilità dell’autorità».
È quindi Dio, autore dell’ordine naturale, che conferisce immediatamente e direttamente allo Stato l’autorità legittima .
3) D: Quale forma di governo è considerabile legittima?
Il dettato scritturale, sia del Vecchio che del Nuovo Testamento, è anche su questo punto assai perspicuo: «Per Me regnano i Re, per Me i Principi comandano» (Prov., XIII, 13); «Il Principe è ministro di Dio» (Rom., XIII, 2); «Chi resiste all’autorità, resiste all’ordine di Dio» (Rom., XIII, 4). Infatti un punto della dottrina sociale Cattolica dice che : la monarchia è la miglior forma di governo.
La dottrina classica insegna che vi sono tre legittime forme di governo: la monarchia, governo di uno solo; l’aristocrazia, governo dei migliori; e la democrazia, governo di molti (purché non presupponga l’erronea dottrina della cd. sovranità popolare).
Tali regimi politici, se rispettano la legge di natura e la religione rivelata, sono egualmente legittimi.
4) D: Quale forma di governo presenta superiorità nella legittimità ?
Le prima citate forme di governo presentano, tuttavia, una gradazione di perfezione, dal meno al più perfetto, in ordine al fine che lo stato legittimo persegue, che è il bene comune. La monarchia è il più perfetto, seguito dall’aristocrazia, per finire con la democrazia.
San Tommaso d’Aquino nel De Regimine Principum dedica alcuni fondamentali capitoli a dimostrare l’eccellenza della monarchia da un punto di vista filosofico. Tale supremazia della forma monarchica è inoltre attestata, oltre che dalla retta ragione, anche dalla storia della civiltà cristiana e dall’esempio della Sacra Scrittura. La monarchia fu il regime politico quasi esclusivo della civiltà cristiana medioevale. Erano pure presenti le altre forme di governo. Si pensi alla democrazia dei Cantoni Svizzeri, o alla costituzione aristocratica di Stati prestigiosi e potenti come le Repubbliche di Genova e Venezia. Tuttavia il Cristianesimo non ha mai nascosto la sua predilezione per la monarchia. L’esempio dell’Antico Testamento, ove si narrano particolareggiatamente le vicende dei Regni d’Israele e Giuda, quello del Nuovo, ove lo stesso Cristo si proclama pubblicamente discendente del Re Davide, Re egli stesso, ove continuamente s’accenna al nuovo Regno che il Messia, l’Unto per eccellenza, è venuto a fondare, furono modelli troppo evidenti e importanti per non essere tenuti in considerazione in quelle epoche di fede. Cristo istituì poi la Chiesa secondo il modello della monarchia, ponendone al vertice, quale sovrano supremo, il Vescovo di Roma.
5) D: Quali forme di governo e autorità sono considerate illegittime?
R: Sono considerate illegittime tutte le forme di governo (Monarchia-Repubblica Aristocratica-Repubblica Democratica) che calpestano e non rispettano le leggi e il Diritto Naturale , nonché la religione rivelata. In particolare , quelle istituzioni nate dalla Rivoluzione, le quali propagandano la falsa dottrina della sovranità popolare , sono da considerarsi in forma completa illegittime.
Ogni forma di Stato/governo nato dalla Rivoluzioni (nemica della Società Cristiana e della legge e Diritto Naturale) è da considerare illegittimo.
Ogni autorità che ricava il proprio potere dalle opere della Rivoluzione e calpesta e non rispetta le leggi e il Diritto Naturale , nonché la religione rivelata, è da considerarsi illegittimo; la sua autorità essendo illegittima è nulla.
6) D: Quando una forma di governo o autorità perde la legittimità?
R: Una forma di governo o autorità può perdere la sua legittimità se contravviene ai prima citati fondamenti: legge/Diritto Naturale e religione rivelata.
7) D: Vi sono delle differenze nella decadenza dell'autorità o della forma di governo?
R: Si , vi sono delle differenze. Le differenza nascono dalla differenza della forma di governo ( se essa è Monarchica o Repubblicana Aristocratica o Democratica):
1) Nella forma Monarchica la sovranità territoriale e l'istituzione stessa risiedono nella persona del Sovrano il quale perde ogni diritto legittimo se , come precedentemente detto, calpesta e non rispetta le leggi e il Diritto Naturale , nonché la religione rivelata, o ricava il suo potere dall'opera della Rivoluzione , oppure se il Sovrano cede i propri diritti o vi rinunci liberamente e senza costrizioni.
Se non vi rinuncia per se e i suoi eredi, o non cede il suo potere in modo legittimo, il diritto legittimo passa al parente più prossimo del Sovrano. Il passaggio istituzionale può avvenire anche se la famiglia regnante si estingue, senza che nessuno venga chiamato legalmente a regnare dopo di essa.
2) In una Repubblica Aristocratica o Democratica la sovranità non risiede in una persona che la detiene in perpetuo ma in un insieme di persone le quali perdono ogni diritto legittimo se , come precedentemente detto, calpestano e non rispettano le leggi e il Diritto Naturale , nonché la religione rivelata, o ricavino il loro potere dall'opera della Rivoluzione, e , rispetto alla forma Monarchica, una volta sciolte non detengono più sovranità legittima. In una Repubblica, per esempio nel momento in cui viene conquistata, il sovrano cessa d'esistere, perché la sua natura è tale che la libertà è una condizione necessaria della sua esistenza, e perché c'è un'impossibilità assoluta che , finché duri la conquista, sia libero un solo momento. Va detto e sottolineato che la decadenza di legittimità in questo caso avviene per dissoluzione della forma di governo.
Con questa serie di "Domande e Risposte" spero di essere stato chiaro ed esaustivo , augurandomi che sempre più persone capiscano e comprendano i fondamenti del legittimismo che troppo spesso vengono etichettati in malo modo e con ingiuste semplificazioni o mal interpretazioni.
Scritto da:
Presidente e fondatore dell'A.L.T.A. Amedeo Bellizzi.