Friedrich Zobel in una litografia di Joseph Kriehuber del 1854. |
Nei mesi successivi, il Comandante Zobel comandò una brigata e fu impegnato nella gloriosa battaglia di Santa Lucia del 6 maggio e in quella di Calamasino e Cisano del Garda il 29 maggio, ove con 4.000 uomini fu faticosamente respinto dall'assai più poderosa artiglieria del generale Michele Giuseppe Bes mentre si apprestava a rompere l'accerchiamento sardo-piemontese per portare aiuto alla fortezza di Peschiera assediata dai sabaudi e al generale Radetzky impegnato nella battaglia di Curtatone e Montanara.
Fu onorato dal giovane Imperatore Francesco Giuseppe I della medaglia dell'Ordine Militare di Maria Teresa, il 27 novembre. Il 30 aprile del 1849 venne nominato generale maggiore, divenendo in seguito governatore della fortezza di Verona dove era di sede una delle guarnigioni più fornite del Regno Lombardo-Veneto e che costituì uno dei principali punti di resistenza nella difesa del Regno durante la seconda guerra di espansionismo sabaudo .
Il 12 maggio 1853 venne promosso al grado di feldmaresciallo luogotenente e, nel 1859, nel corso della seconda guerra di espansionismo sabaudo prese parte ad importanti operazioni militari come la direzione della battaglia di Palestro. L'esercito Imperial-Regio gli intitolò il 61º Reggimento fanteria "Barone Zobel" che seppure stanziato a Festung Arad in Romania combatté in quel periodo nel Lombardo-Veneto . Si ritirò dalla vita militare il 23 marzo del 1864 e morì il 12 luglio 1869.
Fonte:
Wikipedia.
Le cinque giornate di Radetzky
Memorie della guerra d'Italia sotto il maresciallo Radetzky (del generale Pimodan)
Il Principe dei Reazionari.