Don Carlo di Borbone in giovane età (futuro Carlo III di Spagna). |
Le antiche Monarchie , sebbene germogliate dalla storia
stessa , erano tradizioni politiche vive
che possedevano il potere di incorporare pacificatamene quanto
di utile e necessario portandolo
nel tempo, assimilandolo alla propria sostanza , senza pregiudicare la loro unità
e continuità.Perché questi regimi
erano assestati nella natura stessa delle cose potendo federare popoli diversi in una stessa monarchia senza offendere
la loro autonomia e personalità, potevano
assimilare al loro contesto modi e abitudini nate in altri paesi ; potevano anche
incorporare abitudini e sistemi al di fuori del governo, senza modificare
la propria struttura tradizionale. [...] E’ molto frequente tra di noi sentir rivendicare come tradizionale
l’epoca degli Asburgo- lo
spirito dell’ Escorial- e negare questa qualità
nel XVIII secolo borbonico-
spirito
rococò o afrancesado, epoca di La Granja e Aranjuez- . Tuttavia, con una piccola
riflessione, si può capire il perché la monarchia era ancora
tradizionale, anche se rococò e afrancesada
, assimilando e incorporando
nella vita quelle abitudini,
mode e stili che erano in voga in quel tempo, l'unica cosa che
porta il sigillo dei viventi e della realtà. Nulla sarebbe stato tanto anti-tradizionale ,
ne tantomeno accusando sintomi di decadenza , come fosse chiusa nella ripetizioni
e copia dell’ambiente e dell’ arte dei
secoli precedenti: che la tradizione e lo spirito "conservatore"
sono termini contraddittori, quindi il tradizionalismo non potrà mai vivere come un movimento conservatore, ma solo
come un impulso restauratore
nella vita e creatore. Cosa ben diversa - e non attribuibile
alla monarchia o ai Borbone- è la penetrazione di nuove idee
irreligiose e rivoluzionarie, contro le
quali si poteva combattere- ed hanno
combattuto-come contro i protestanti due secoli prima , senza cadere in tal
modo nel conservatorismo da museo , e diversamente , rispondendo al più puro e
profondo impulso Tradizionale.
-Rafael Gambra Ciudad
La monarquía social y representativa
Di Redazione A.L.T.A.