di Epiphanius 1

| 
 
«Nelle Logge B'nai 
B'ríth tutti gli ebrei sono i benvenuti e si sentono a casa loro. Essi erano 
"Fratelli" prima di avere gustato la poesia del rituale di iniziazione. Essi 
erano "Figli dell'Alleanza" per loro nascita e l'Alleanza non é stata tracciata 
da qualche uomo riunito in Loggia; essa è stata fatta da Dio e Israele ai piedi 
del Monte Sinai. Abramo, padre della razza ebraica, è - potremmo dire in modo 
figurato - il fondatore della prima Loggia, e scopre il suo rituale allorché 
innalza gli occhi verso la miriade di stelle brillanti sotto la volta dei cieli 
e vede in esse l'opera di un Creatore. Le stelle gli parlarono: esse dissero: 
"Vedi, il tuo popolo sarà come le stelle del Cielo [...] Che sia 
benedetto..."». 
(Cfr. B'nai B'rith Magazine, «Why the B'nai B'rith»?, maggio 1929. pag. 274).  | 
«Il B'nai B'rith è un'associazione fraterna ebraica fondata 
negli Stati Uniti nel 1843. B'nai Berith significa in lingua ebraica "i figli 
dell'Alleanza". Lo scopo di questa associazione è di mantenere la tradizione e 
la cultura ebraiche e di lottare contro l'antisemitismo [...]. I membri 
di chiamano "Fratelli", ricevono un'iniziazione e si riuniscono in 
Logge» 2. «New York, 13 ottobre 1843. 
Al Caffè Sinsberner (nel quartiere del Lower East Side, a Manhattan, 
N.d.R.), dodici ebrei, emigrati dalla Germania, tengono una misteriosa 
riunione. Essi progettano di creare un'obbedienza massonica riservata ai soli 
ebrei. Curioso. Dal momento che la Massoneria si 
proclama al di 
sopra di tutte le religioni e di tutte le razze, perché costoro non si uniscono 
ad una Loggia già esistente? Sembra che in quella metà del XIX secolo, la 
società protestante newyorchese non fosse esente da un certo antisemitismo. Si 
può supporre che i dodici fondatori del B'nai B'rith fossero già frammassoni 
affiliati a Logge americane, dal momento che essi sceglieranno un rituale che è 
un misto di Rito dì York e dì Rito americano degli Odd Fellows (società 
segreta fondata nel Settecento, N.d.R.)» 3. Il 
B'nai B'rith, assolutamente sconosciuto al grande pubblico e sul quale i 
giornalisti amano sorvolare, è senza dubbio una delle società segrete, 
attualmente note, di vertice. Sembra infatti che Massoneria, Pilgrims 
Society, Commissione Trilaterale, Council on Foreign Relations, 
ecc..., non fungano che da catene di trasmissione di questo colossale organismo 
aristocratico ebraico. Significativa la dichiarazione nel 1975 dell'allora 
presidente mondiale del B'nai B'rith David M. Blumberg 4, in un opuscolo dal titolo Un modo di essere ebreo: 
«Il posto dei B'nai B'rith è unico fra le organizzazioni ebraiche 
[...]. Essi contano più membri di ogni altra organizzazione ebraica. Si 
menzionano questi fatti non per orgoglio, ma semplicemente per indicare che 
abbiamo una responsabilità particolare nella famiglia delle organizzazioni 
ebraiche nei riguardi del nostro popolo e dell'umanità» 
5. Israele, secondo i suoi rabbini e le sue guide, ha un 
destino religioso e una missione da compiere presso i goim, i non ebrei, 
che è quella di illuminarli coi principî talmudici dai quali derivano i tanto 
declamati Diritti dell'Uomo, in attesa dell'epoca messianica veniente che vedrà 
la divinizzazione del popolo ebraico: «L'ebreo potrebbe essere 
definito dalle sue responsabilità davanti a Dio, davanti alla Storia, davanti al 
suo popolo, davanti all'umanità [...]. L'etica ebraica è una di quelle 
che danno all'uomo il posto più elevato nella creazione. È per lui che il mondo, 
e tutto ciò che contiene, esiste. È affinché egli si realizzi, concretando così 
l'epoca messianica, che l'Universo è stato creato [...]. D'altra parte, 
la storia ebraica è un richiamo costante a questa responsabilità degli ebrei. Da 
Abramo che intercedeva per Sodoma e Gomorra ai sacrifici presentati al Tempio 
per le settanta nazioni del mondo, non mancano nei nostri testi biblici gli 
esempi di intervento degli ebrei in favore dei fratelli non ebrei. Da allora, a 
torto o a ragione, il mondo non-ebreo ha spesso (troppo spesso) considerato il 
popolo ebraico responsabile di tutti gli avvenimenti (soprattutto quelli 
cattivi). La tradizione ebraica ci impone di essere un esempio per tutte le 
nazioni, di comportarci come un popolo di sacerdoti, sottolinea chiaramente 
quale deve essere il nostro ruolo nell'umanità [...]. È questo senso 
di responsabilità che ha dato nascita al B'nai B'rith e che spiega 
la sua lunga storia» 6.
proclama al di 
sopra di tutte le religioni e di tutte le razze, perché costoro non si uniscono 
ad una Loggia già esistente? Sembra che in quella metà del XIX secolo, la 
società protestante newyorchese non fosse esente da un certo antisemitismo. Si 
può supporre che i dodici fondatori del B'nai B'rith fossero già frammassoni 
affiliati a Logge americane, dal momento che essi sceglieranno un rituale che è 
un misto di Rito dì York e dì Rito americano degli Odd Fellows (società 
segreta fondata nel Settecento, N.d.R.)» 3. Il 
B'nai B'rith, assolutamente sconosciuto al grande pubblico e sul quale i 
giornalisti amano sorvolare, è senza dubbio una delle società segrete, 
attualmente note, di vertice. Sembra infatti che Massoneria, Pilgrims 
Society, Commissione Trilaterale, Council on Foreign Relations, 
ecc..., non fungano che da catene di trasmissione di questo colossale organismo 
aristocratico ebraico. Significativa la dichiarazione nel 1975 dell'allora 
presidente mondiale del B'nai B'rith David M. Blumberg 4, in un opuscolo dal titolo Un modo di essere ebreo: 
«Il posto dei B'nai B'rith è unico fra le organizzazioni ebraiche 
[...]. Essi contano più membri di ogni altra organizzazione ebraica. Si 
menzionano questi fatti non per orgoglio, ma semplicemente per indicare che 
abbiamo una responsabilità particolare nella famiglia delle organizzazioni 
ebraiche nei riguardi del nostro popolo e dell'umanità» 
5. Israele, secondo i suoi rabbini e le sue guide, ha un 
destino religioso e una missione da compiere presso i goim, i non ebrei, 
che è quella di illuminarli coi principî talmudici dai quali derivano i tanto 
declamati Diritti dell'Uomo, in attesa dell'epoca messianica veniente che vedrà 
la divinizzazione del popolo ebraico: «L'ebreo potrebbe essere 
definito dalle sue responsabilità davanti a Dio, davanti alla Storia, davanti al 
suo popolo, davanti all'umanità [...]. L'etica ebraica è una di quelle 
che danno all'uomo il posto più elevato nella creazione. È per lui che il mondo, 
e tutto ciò che contiene, esiste. È affinché egli si realizzi, concretando così 
l'epoca messianica, che l'Universo è stato creato [...]. D'altra parte, 
la storia ebraica è un richiamo costante a questa responsabilità degli ebrei. Da 
Abramo che intercedeva per Sodoma e Gomorra ai sacrifici presentati al Tempio 
per le settanta nazioni del mondo, non mancano nei nostri testi biblici gli 
esempi di intervento degli ebrei in favore dei fratelli non ebrei. Da allora, a 
torto o a ragione, il mondo non-ebreo ha spesso (troppo spesso) considerato il 
popolo ebraico responsabile di tutti gli avvenimenti (soprattutto quelli 
cattivi). La tradizione ebraica ci impone di essere un esempio per tutte le 
nazioni, di comportarci come un popolo di sacerdoti, sottolinea chiaramente 
quale deve essere il nostro ruolo nell'umanità [...]. È questo senso 
di responsabilità che ha dato nascita al B'nai B'rith e che spiega 
la sua lunga storia» 6.
![]()  | 
| 
 
Riproduzione fotografica delle pagine 214 e 215 
dell'Almanacco Massonico d'Europa del 1966, comprovante la natura 
massonica del B'nai B'rith. 
 | 
Sulla stessa pagina compare l'A.M.O.R.C. (acroniimo di 
Antiquus Mysticusque Ordo Rosæ Crucis) su cui vale la pena spendere una 
parola. Il massone Ligou, curatore del Dictionnaire Universel de la 
Maçonnerie, ricorda: «Nel 1916, a New York, H. Spencer 
Lewis (1883-1939) fonda l'Ordine Rosicruciano AMORC [...], composto 
di dodici Gradi, con direzione mondiale a S. José in California». Nel 1939 
gli succederà alla testa dell'Ordine il figlio Ralph-Maxwell, 
membro anche dell'Ordine Cabalistico della Rosacroce. Gli scopi mondialisti 
dell'AMORC sono espliciti in un libro dello stesso Ralph-Maxwell, 
intitolato Frammenti di Saggezza Rosicruciana: «Le differenze di 
condizioni sociali spariranno. Con questa sparizione si estenderanno i conflitti 
e i malintesi che nascono da rivalità inutili, dovute al desiderio di 
dominazione e di supremazia. Il mondo sarà allora diviso non in Stati politici, 
ma in zone. Gli abitanti di ciascuna zona saranno in diritto di eleggere un 
rappresentante. Questi ultimi costituiranno un Congresso o Consiglio mondiale. A 
sua volta, questo Congresso mondiale eleggerà dei dirigenti esecutivi di un 
solo Stato mondiale. Questo Congresso adotterà una Costituzione le cui 
clausole non avranno per scopo che il mantenimento e il progresso dei diritti 
inalienabili dell'umanità» 7.
![]()  | 
![]()  | 
![]()  | 
| Harvey Spencer Lewis | Ralph-Maxwell Lewis | Simbolo dell'A.M.O.R.C. | 
Naturalmente, fini sono così elevati presuppongono lo spiegamento 
di mezzi proporzionati; si comprendono allora meglio le dimensioni che lo 
storico israelita britannico Paul Goodman 8 
presidente della prima Loggia del Bnai B'rith fondata a Londra e citato con 
fierezza dalla rivista del B'nai B'rith del Distretto nº 19 - quello 
dell'Europa continentale - attribuiva all'Ordine massonico internazionale del 
B'nai B'rith: «Questo raggruppamento di ebrei profondamente impegnato 
nel mondo Nuovo e Antico, strettamente unito in una sola associazione e motivato 
da un ideale comune, rappresenta la più grande forza organizzata dei tempi 
moderni lottante per la promozione degli interessi del giudaismo» 9. Il B'nai B'rith è oggi un'aristocrazia ebraica di 
600.000 affiliati originari di quarantotto Paesi (in Italia con una sede a 
Livorno e un'altra dell'Anti-Defamation League - uno dei suoi bracci 
operativi - a Roma), ai quali si aggiungono, dopo l'apertura nel 1990 di proprie 
Logge a Mosca, in Lituania, in Lettonia, e negli ex Paesi dell'Est 10, «la più potente delle organizzazioni 
ebraiche [...] composta di Logge 11 entro le quali i
 membri di 
ripartiscono in commissioni specializzate», a dire del giornale israelita 
francese Tribune Juive del 23 dicembre 1985, il quale precisa che il 
B'nai B'rith «è inoltre rappresentato in seno alla maggior parte delle 
organizzazioni internazionali come l'ONU, l'UNESCO, (il 
Consiglio d'Europa, con funzioni consultive; N.d.R.) quale organizzazione non 
governativa 12 e ha pure le sue entrature in 
Vaticano. La sua influenza spinge i candidati alla presidenza degli Stati Uniti 
a presentarsi innanzi ad esso prima di ogni elezione» 13. Alla fine di agosto del 1981 il centro mondiale del 
B'nai B'rith era stato spostato a Gerusalemme, mentre il centro 
internazionale rimaneva a Washington al numero 1640 di Rhode Island 
Avenue. Si osservi che l'emblema ufficiale dello Stato di Israele, fatto 
adottare nel 1949 dal «Fratello» Haim Weizmann (1874-1952), porta al suo 
centro la menoràh, il candelabro a sette braccia, lo stesso simbolo del 
B'nai B'rith. Il B'nai B'rith funge da esecutivo al molto più 
oligarchico Gran Kahal («Gran Sinedrio») 14 
e che sembra coincidere, almeno nella descrizione, con l'entità così descritta 
da E. C. Knuth nella sua opera The Empire of «The City»: «Il numero 
magico di 400 (membri) - un tempo simbolo della ricchezza e dei privilegi 
dominanti - appare qui in un ruolo affatto nuovo [...]. Uomini che 
possiedono milioni e che sono presenti fra noi dominano sul destino, la vita e 
la morte dei loro compatrioti per mezzo di un'organizzazione che si innalza 
contro lo spirito e la lettera della Costituzione degli Stati Uniti. Non v'è un 
solo uomo su mille fra i loro compatrioti che abbia inteso parlare di questa 
organizzazione. Lo scopo comune a tutti questi uomini è strettamente connesso 
col fatto che le loro grandi fortune sono invariabilmente legate alle operazioni 
di "The City", la cittadella della Finanza Internazionale. Questi uomini 
esercitano non solo un'influenza pianificata immensa, e ciò nel segreto più 
completo, ma operano anche grazie al contributo di sussidi immensi messi a loro 
disposizione da Cecil Rhodes e Andrew 
Carnegie» 15. È curioso affiancare a queste 
righe una testimonianza raccolta da Pierre Virion sulla funzione storica 
degli Stati Uniti, guidati da questo nucleo ristretto: «I troni marittimi di 
Inghilterra, Norvegia, Svezia, Danimarca, Olanda, (nazioni) protestanti e 
bibliche, rimasero tranquillamente per misericordia divina e così anche la loro 
figlia, la repubblica degli Stati Uniti, che, con soli due secoli di vita, 
cullando una dozzina di razze sotto l'antica Legge di Dio, a due riprese ha 
messo le sue forze al servizio della libertà e ha consacrato la sua economia a 
fornire i mezzi per impedire il ritorno della barbarie medioevale e della 
tirannia spirituale (ossia del cattolicesimo; N.d.R.)» 16. 
 membri di 
ripartiscono in commissioni specializzate», a dire del giornale israelita 
francese Tribune Juive del 23 dicembre 1985, il quale precisa che il 
B'nai B'rith «è inoltre rappresentato in seno alla maggior parte delle 
organizzazioni internazionali come l'ONU, l'UNESCO, (il 
Consiglio d'Europa, con funzioni consultive; N.d.R.) quale organizzazione non 
governativa 12 e ha pure le sue entrature in 
Vaticano. La sua influenza spinge i candidati alla presidenza degli Stati Uniti 
a presentarsi innanzi ad esso prima di ogni elezione» 13. Alla fine di agosto del 1981 il centro mondiale del 
B'nai B'rith era stato spostato a Gerusalemme, mentre il centro 
internazionale rimaneva a Washington al numero 1640 di Rhode Island 
Avenue. Si osservi che l'emblema ufficiale dello Stato di Israele, fatto 
adottare nel 1949 dal «Fratello» Haim Weizmann (1874-1952), porta al suo 
centro la menoràh, il candelabro a sette braccia, lo stesso simbolo del 
B'nai B'rith. Il B'nai B'rith funge da esecutivo al molto più 
oligarchico Gran Kahal («Gran Sinedrio») 14 
e che sembra coincidere, almeno nella descrizione, con l'entità così descritta 
da E. C. Knuth nella sua opera The Empire of «The City»: «Il numero 
magico di 400 (membri) - un tempo simbolo della ricchezza e dei privilegi 
dominanti - appare qui in un ruolo affatto nuovo [...]. Uomini che 
possiedono milioni e che sono presenti fra noi dominano sul destino, la vita e 
la morte dei loro compatrioti per mezzo di un'organizzazione che si innalza 
contro lo spirito e la lettera della Costituzione degli Stati Uniti. Non v'è un 
solo uomo su mille fra i loro compatrioti che abbia inteso parlare di questa 
organizzazione. Lo scopo comune a tutti questi uomini è strettamente connesso 
col fatto che le loro grandi fortune sono invariabilmente legate alle operazioni 
di "The City", la cittadella della Finanza Internazionale. Questi uomini 
esercitano non solo un'influenza pianificata immensa, e ciò nel segreto più 
completo, ma operano anche grazie al contributo di sussidi immensi messi a loro 
disposizione da Cecil Rhodes e Andrew 
Carnegie» 15. È curioso affiancare a queste 
righe una testimonianza raccolta da Pierre Virion sulla funzione storica 
degli Stati Uniti, guidati da questo nucleo ristretto: «I troni marittimi di 
Inghilterra, Norvegia, Svezia, Danimarca, Olanda, (nazioni) protestanti e 
bibliche, rimasero tranquillamente per misericordia divina e così anche la loro 
figlia, la repubblica degli Stati Uniti, che, con soli due secoli di vita, 
cullando una dozzina di razze sotto l'antica Legge di Dio, a due riprese ha 
messo le sue forze al servizio della libertà e ha consacrato la sua economia a 
fornire i mezzi per impedire il ritorno della barbarie medioevale e della 
tirannia spirituale (ossia del cattolicesimo; N.d.R.)» 16. ![]()  | 
![]()  | 
![]()  | 
| Haim Weizmann | Stemma dello Stato d'Israele | Andrew Carnegie | 
L'Anti-Defamation League, più nota con l'acronimo 
A.D.L., emanazione e braccio operativo planetario del B'nai 
B'rith, incaricato di assumere informazioni e documentazione su ogni 
espressione di antisemitismo e antisionismo che nuoccia ai suoi fini, ovunque 
accada, e di combatterli con ogni mezzo. Giova tuttavia aggiungere qualche 
parola sulla sua organizzazione. L'Anti-Defamation League americana fino 
a metà degli anni '80 si presentava diretta da una troika comprendente 
Maxwell Greenberg in veste di presidente nazionale, Nathan 
Perlmutter, direttore nazionale, e Abraham H. Foxman, 
direttore nazionale aggiunto. Quest'ultimo, dal 1987 è diventato presidente 
nazionale, mentre vice-presidente onorario è Edgar Miles Bronfman, 
titolare della Seagram, multinazionale dell'alcool, e di una sostanziosa 
fetta del pacchetto azionario del gigante della chimica, la multinazionale Du 
Pont de Nemours. Membro fondatore del Rockefeller 
Council, Bronfman è un alto responsabile del B'nai 
B'rith, presidente del Consiglio Mondiale Ebraico e membro del Council on 
Foreign Relations, il vero governo-ombra americano con funzioni di 
politburo del capitalismo internazionale. Dietro la troika si 
schierano 144 dirigenti israeliti, di cui la metà più uno appartiene per statuto 
al B'nai B'rith. Questa commissione è affiancata da un esecutivo i cui 
componenti sono eletti o cooptati a vita. L'Anti-Defamation League 
si compone di otto divisioni: amministrazione, diritti civili (a cui appartiene 
il famoso dipartimento Fact Finding, presieduto da Irvin Suall), 
servizi comunitari, comunicazioni, sviluppo, affari internazionali, 
leadership e programma. La divisione delle comunicazioni è incaricata 
della diffusione dei testi e della propaganda; la divisione affari 
internazionali ha autorità sugli uffici succursali in Europa, (l'equivalente 
britannico dell'Anti-Defamation League è l'Institute for Jewish 
Affairs di Londra) Medio Oriente e America Latina. La divisione affari 
internazionali, guidata da Alan Bayer, è ulteriormente ripartita in 
sottosezioni dell'istruzione (Frances M. Sonnenschein), 
dell'istruzione superiore nei campus (Jeffrey A. Ross), 
degli affari interreligiosi, affidata al rabbino Leon Klentiki, uomo di 
collegamento col Vaticano, della radiotelevisione e film (Howard J. 
Langer) e un centro internazionale per studi sull'Olocausto (Dennis 
B. Klein). Fra i più generosi finanziatori dell'Anti-Defamation 
League c'è il mercante di grano di Minneapolis, Dwayne Andreas (assai 
prossimo ad Edgar Bronfman), codirettore della Cargill, una delle 
«cinque sorelle» del cartello mondiale del grano, risultando membro del 
Bilderberg Club e vicino a tutti i presidenti americani del 
dopoguerra. Andreas, pur non essendo ebreo, non ha fatto mai mancare il suo 
sostegno all'Anti-Defamation League, soprattutto negli anni '70 quando 
venne creata l'A.D.L. Foundation. Quando Andreas mosse i primi passi per 
entrare in politica ebbe per maestro l'allora presidente dell'Anti-Defamation 
League Benjamin Epstein, come testimoniò egli stesso in un discorso 
tenuto nel 1987: «Ben Epstein, che possa egli riposare in pace, del quale fui 
amico per vent'anni, a lui onore perenne, fu il mio mentore e guida in tema di 
rapporti diplomatici. Lavorai con lui per settimane su questo tema, di come 
espandere il commercio verso l'U.R.S.S.» 17.
Council, Bronfman è un alto responsabile del B'nai 
B'rith, presidente del Consiglio Mondiale Ebraico e membro del Council on 
Foreign Relations, il vero governo-ombra americano con funzioni di 
politburo del capitalismo internazionale. Dietro la troika si 
schierano 144 dirigenti israeliti, di cui la metà più uno appartiene per statuto 
al B'nai B'rith. Questa commissione è affiancata da un esecutivo i cui 
componenti sono eletti o cooptati a vita. L'Anti-Defamation League 
si compone di otto divisioni: amministrazione, diritti civili (a cui appartiene 
il famoso dipartimento Fact Finding, presieduto da Irvin Suall), 
servizi comunitari, comunicazioni, sviluppo, affari internazionali, 
leadership e programma. La divisione delle comunicazioni è incaricata 
della diffusione dei testi e della propaganda; la divisione affari 
internazionali ha autorità sugli uffici succursali in Europa, (l'equivalente 
britannico dell'Anti-Defamation League è l'Institute for Jewish 
Affairs di Londra) Medio Oriente e America Latina. La divisione affari 
internazionali, guidata da Alan Bayer, è ulteriormente ripartita in 
sottosezioni dell'istruzione (Frances M. Sonnenschein), 
dell'istruzione superiore nei campus (Jeffrey A. Ross), 
degli affari interreligiosi, affidata al rabbino Leon Klentiki, uomo di 
collegamento col Vaticano, della radiotelevisione e film (Howard J. 
Langer) e un centro internazionale per studi sull'Olocausto (Dennis 
B. Klein). Fra i più generosi finanziatori dell'Anti-Defamation 
League c'è il mercante di grano di Minneapolis, Dwayne Andreas (assai 
prossimo ad Edgar Bronfman), codirettore della Cargill, una delle 
«cinque sorelle» del cartello mondiale del grano, risultando membro del 
Bilderberg Club e vicino a tutti i presidenti americani del 
dopoguerra. Andreas, pur non essendo ebreo, non ha fatto mai mancare il suo 
sostegno all'Anti-Defamation League, soprattutto negli anni '70 quando 
venne creata l'A.D.L. Foundation. Quando Andreas mosse i primi passi per 
entrare in politica ebbe per maestro l'allora presidente dell'Anti-Defamation 
League Benjamin Epstein, come testimoniò egli stesso in un discorso 
tenuto nel 1987: «Ben Epstein, che possa egli riposare in pace, del quale fui 
amico per vent'anni, a lui onore perenne, fu il mio mentore e guida in tema di 
rapporti diplomatici. Lavorai con lui per settimane su questo tema, di come 
espandere il commercio verso l'U.R.S.S.» 17.![]()  | 
![]()  | 
![]()  | 
| Edgar Miles Bronfman | Abraham H. Foxman | Dennis B. Klein | 
 L'Anti-Defamation League è stata robustamente appoggiata 
anche da una delle più antiche e ricche famiglie americane, quella dei Moore, 
dei quali faceva parte il vescovo episcopaliano di New York City Paul Moore (1909-2003), presidente 
della cattedrale di St. John The Divine, notorio centro New Age, 
sede attuale del «Tempio della Comprensione», ma soprattutto del Lucis 
Trust. Il B'nai B'rith è l'Ordine supremo che, oltre che su 
l'Anti-Defamation League, influisce poderosamente su tutti i rami della 
Massoneria, sopra ogni società, consiglio o associazione visibile od occulta 
ebraica come l'Alleanza Israelita Universale, il Consiglio Mondiale Ebraico 
(guidato dal re dell'alcool, il canadese Edgar Bronfman), il Fondo Sociale 
Ebraico, il British Israel, il Consiglio delle Sinagoghe, le Leghe contro 
l'Antisemitismo, le Associazioni Interpaese fra Paesi europei e Israele, la 
cosiddetta «lobby ebraica» americana con l'A.I.P.A.C., 
ecc...
| 
 
Il presente articolo è 
stato estratto da un'edizione piuttosto datata dell'opera di Epiphanius Massoneria e sette 
segrete: la faccia occulta della storia. Nel maggio del 2008, è stata 
pubblicata un'edizione accresciuta (pagg. 989 contro le 659 dell'edizione 
precedente) della stessa opera di cui consigliamo caldamente la 
lettura. 
 | 
Note
1 Estratto dall'opera Massoneria e sètte segrete: la faccia 
occulta della Storia, Editrice Icthys, Albano Laziale s.d., pagg. 
574-580.
2 Cfr. Dictionnaire Universel de la Maçonnerie, a cura 
del massone Daniel Ligou, Ed. Presses Universitaires de France (P.U.F.), Evry 
1987.
3 Cfr. Tribune Juive (giornale israelita francese), nº 
997 del 1986.
4 Gran Maestro mondiale del B'nai B'rith fino al 1991 è 
stato Seymour D. Reich, che presiedeva ugualmente il Comitato Ebraico 
Internazionale; gli è succeduto Kent Schiner.
5 Cfr. Y. Moncomble, Les professionnels de 
l'anti-racisme («I professionisti dell'antirazzismo»), éd. Yann Moncomble, Parigi 1987, pagg. 
231232.
6 Tratto da un opuscolo edito dal B'nai B'rith europeo; 
cit. in E. Ratier, Mystères et 
secretes du B'nai B'rith, Ed. Facta, Parigi 1993, pagg. 68-69.
7 Cfr. H. Le 
Caron, Le plan de domination mondiale de la Contre-église, éd. Fideliter, Escurolles 1985, pag. 
49.
8 Nel 1940, Goodman era Segretario Generale della Comunità 
Sefardita (discendenti di ebrei residenti in Spagna prima della loro espulsione 
nel XV sec.) di Londra (vedi anche Y. Moncomble, op. cit., pag. 
245).
9 Cfr. Y. Moncomble, op. cit., pagg. 
231-32; vedi anche Lectures Françaises, nº 251, marzo 1978; secondo altra 
fonte, obiettivo proclamato del B'nai B'rith è quello di unire gli ebrei 
«per i loro più alti interessi e quelli dell'umanità» (cfr. Jewish 
Observer and Middle East Review, dell'11 ottobre 1968).
10 Cfr. Lectures Françaises, nº 395, marzo 1990, pag. 
46; e nº 422, pag. 24.
11 In numero di 1.800 (di cui più di 200 solo in Israele) con 
ben 1.450 capitoli femminili («capitolo» è termine usato in Massoneria per 
designare le Logge che raccolgono i massoni dal 15° al 18° Grado - di Cavaliere 
Rosacroce).
12 Al pari del Lucis Trust.
13 Si segnala che il presidente Bush, 33º della Massoneria, 
iniziato della società superiore Skull and Bones, e membro della 
Pilgrims Society, aveva dato l'incarico di rappresentare gli Stati Uniti 
alle Nazioni Unite all'israelita Morris Abram, ex presidente dell'American 
Jewish Committee e direttore della Conferenza delle Organizzazioni ebraiche 
americane (cfr. Lectures Françaises, nº 385, maggio 1990). Notevole è 
stato il ruolo dell'A.I.P.A.C., uno degli strumenti operativi del 
B'nai B'rith americano, nell'elezione di Bill Clinton.
14 Kahal significa letteralmente «comunità», 
«repubblica». Dopo la distruzione del Tempio di Gerusalemme e l'uccisione dei 
capi patrioti, la massa del popolo si trovava a dover dipendere da «società di 
savi» detentrici del segreto del sacerdozio e delle copie sfuggite alla 
distruzione dei testi sacri. Questi nuovi governatori ben presto riuscirono a 
stabilire sul popolo uno stretto controllo, ponendo le proprie leggi al di sopra 
dei Dieci Comandamenti e a costituire un governo assai efficiente, chiamato 
Kahal, che si riformerà su nuove basi dopo la dispersione del 135 d. C., 
contribuendo nei secoli successivi alla formazione del Talmud, il vero 
«libro dei libri» dell'ebraismo post-cristiano, posto dai rabbini al di sopra 
della stessa Bibbia. Ben presto questo Kahal assunse la forma di 
«Sinedrio mobile», trasferendosi a Babilonia nel 320 d. C., indi a Cordova, in 
Spagna, ai tempi della conquista musulmana, per trasferirsi infine (a dire di M. 
Blondet, nel suo I fanatici 
dell'Apocalisse, Ed. Il Cerchio, Rimini 1992, pag. 50) nel 1492, quando gli 
ebrei vennero cacciati dalla Spagna da Isabella la Cattolica, a Cracovia in 
Polonia.
15 Cfr. E. C. Knuth, The Empire of The City, 
The Noontide Press, 1983, pag. 63.
16 Cfr. P. Virion, Le Nouvel Ordre du Monde, 
éd. Téqui, 1974, pag. 
105.
17 Cfr. Executive Intelligence Review «Dope, Inc.», 
Washington 1992, pag. 617.










