domenica 8 luglio 2012

Il B'nai B'rith

di Epiphanius 1



b'nai b'rith europa


«Nelle Logge B'nai B'ríth tutti gli ebrei sono i benvenuti e si sentono a casa loro. Essi erano "Fratelli" prima di avere gustato la poesia del rituale di iniziazione. Essi erano "Figli dell'Alleanza" per loro nascita e l'Alleanza non é stata tracciata da qualche uomo riunito in Loggia; essa è stata fatta da Dio e Israele ai piedi del Monte Sinai. Abramo, padre della razza ebraica, è - potremmo dire in modo figurato - il fondatore della prima Loggia, e scopre il suo rituale allorché innalza gli occhi verso la miriade di stelle brillanti sotto la volta dei cieli e vede in esse l'opera di un Creatore. Le stelle gli parlarono: esse dissero: "Vedi, il tuo popolo sarà come le stelle del Cielo [...] Che sia benedetto..."».

(Cfr. B'nai B'rith Magazine, «Why the B'nai B'rith»?, maggio 1929. pag. 274).



«Il B'nai B'rith è un'associazione fraterna ebraica fondata negli Stati Uniti nel 1843. B'nai Berith significa in lingua ebraica "i figli dell'Alleanza". Lo scopo di questa associazione è di mantenere la tradizione e la cultura ebraiche e di lottare contro l'antisemitismo [...]. I membri di chiamano "Fratelli", ricevono un'iniziazione e si riuniscono in Logge» 2. «New York, 13 ottobre 1843. Al Caffè Sinsberner (nel quartiere del Lower East Side, a Manhattan, N.d.R.), dodici ebrei, emigrati dalla Germania, tengono una misteriosa riunione. Essi progettano di creare un'obbedienza massonica riservata ai soli ebrei. Curioso. Dal momento che la Massoneria si certificato del b'nai b'rithproclama al di sopra di tutte le religioni e di tutte le razze, perché costoro non si uniscono ad una Loggia già esistente? Sembra che in quella metà del XIX secolo, la società protestante newyorchese non fosse esente da un certo antisemitismo. Si può supporre che i dodici fondatori del B'nai B'rith fossero già frammassoni affiliati a Logge americane, dal momento che essi sceglieranno un rituale che è un misto di Rito dì York e dì Rito americano degli Odd Fellows (società segreta fondata nel Settecento, N.d.R.)» 3. Il B'nai B'rith, assolutamente sconosciuto al grande pubblico e sul quale i giornalisti amano sorvolare, è senza dubbio una delle società segrete, attualmente note, di vertice. Sembra infatti che Massoneria, Pilgrims Society, Commissione Trilaterale, Council on Foreign Relations, ecc..., non fungano che da catene di trasmissione di questo colossale organismo aristocratico ebraico. Significativa la dichiarazione nel 1975 dell'allora presidente mondiale del B'nai B'rith David M. Blumberg 4, in un opuscolo dal titolo Un modo di essere ebreo: «Il posto dei B'nai B'rith è unico fra le organizzazioni ebraiche [...]. Essi contano più membri di ogni altra organizzazione ebraica. Si menzionano questi fatti non per orgoglio, ma semplicemente per indicare che abbiamo una responsabilità particolare nella famiglia delle organizzazioni ebraiche nei riguardi del nostro popolo e dell'umanità» 5. Israele, secondo i suoi rabbini e le sue guide, ha un destino religioso e una missione da compiere presso i goim, i non ebrei, che è quella di illuminarli coi principî talmudici dai quali derivano i tanto declamati Diritti dell'Uomo, in attesa dell'epoca messianica veniente che vedrà la divinizzazione del popolo ebraico: «L'ebreo potrebbe essere definito dalle sue responsabilità davanti a Dio, davanti alla Storia, davanti al suo popolo, davanti all'umanità [...]. L'etica ebraica è una di quelle che danno all'uomo il posto più elevato nella creazione. È per lui che il mondo, e tutto ciò che contiene, esiste. È affinché egli si realizzi, concretando così l'epoca messianica, che l'Universo è stato creato [...]. D'altra parte, la storia ebraica è un richiamo costante a questa responsabilità degli ebrei. Da Abramo che intercedeva per Sodoma e Gomorra ai sacrifici presentati al Tempio per le settanta nazioni del mondo, non mancano nei nostri testi biblici gli esempi di intervento degli ebrei in favore dei fratelli non ebrei. Da allora, a torto o a ragione, il mondo non-ebreo ha spesso (troppo spesso) considerato il popolo ebraico responsabile di tutti gli avvenimenti (soprattutto quelli cattivi). La tradizione ebraica ci impone di essere un esempio per tutte le nazioni, di comportarci come un popolo di sacerdoti, sottolinea chiaramente quale deve essere il nostro ruolo nell'umanità [...]. È questo senso di responsabilità che ha dato nascita al B'nai B'rith e che spiega la sua lunga storia» 6.


b'ani b'rith - almanacco massonico
Riproduzione fotografica delle pagine 214 e 215 dell'Almanacco Massonico d'Europa del 1966, comprovante la natura massonica del B'nai B'rith.


Sulla stessa pagina compare l'A.M.O.R.C. (acroniimo di Antiquus Mysticusque Ordo Rosæ Crucis) su cui vale la pena spendere una parola. Il massone Ligou, curatore del Dictionnaire Universel de la Maçonnerie, ricorda: «Nel 1916, a New York, H. Spencer Lewis (1883-1939) fonda l'Ordine Rosicruciano AMORC [...], composto di dodici Gradi, con direzione mondiale a S. José in California». Nel 1939 gli succederà alla testa dell'Ordine il figlio Ralph-Maxwell, membro anche dell'Ordine Cabalistico della Rosacroce. Gli scopi mondialisti dell'AMORC sono espliciti in un libro dello stesso Ralph-Maxwell, intitolato Frammenti di Saggezza Rosicruciana: «Le differenze di condizioni sociali spariranno. Con questa sparizione si estenderanno i conflitti e i malintesi che nascono da rivalità inutili, dovute al desiderio di dominazione e di supremazia. Il mondo sarà allora diviso non in Stati politici, ma in zone. Gli abitanti di ciascuna zona saranno in diritto di eleggere un rappresentante. Questi ultimi costituiranno un Congresso o Consiglio mondiale. A sua volta, questo Congresso mondiale eleggerà dei dirigenti esecutivi di un solo Stato mondiale. Questo Congresso adotterà una Costituzione le cui clausole non avranno per scopo che il mantenimento e il progresso dei diritti inalienabili dell'umanità» 7.


harvey spencer lewis ralph-maxwell lewis simbolo dell'a.m.o.r.c.
Harvey Spencer LewisRalph-Maxwell LewisSimbolo dell'A.M.O.R.C.

Naturalmente, fini sono così elevati presuppongono lo spiegamento di mezzi proporzionati; si comprendono allora meglio le dimensioni che lo storico israelita britannico Paul Goodman 8 presidente della prima Loggia del Bnai B'rith fondata a Londra e citato con fierezza dalla rivista del B'nai B'rith del Distretto nº 19 - quello dell'Europa continentale - attribuiva all'Ordine massonico internazionale del B'nai B'rith: «Questo raggruppamento di ebrei profondamente impegnato nel mondo Nuovo e Antico, strettamente unito in una sola associazione e motivato da un ideale comune, rappresenta la più grande forza organizzata dei tempi moderni lottante per la promozione degli interessi del giudaismo» 9. Il B'nai B'rith è oggi un'aristocrazia ebraica di 600.000 affiliati originari di quarantotto Paesi (in Italia con una sede a Livorno e un'altra dell'Anti-Defamation League - uno dei suoi bracci operativi - a Roma), ai quali si aggiungono, dopo l'apertura nel 1990 di proprie Logge a Mosca, in Lituania, in Lettonia, e negli ex Paesi dell'Est 10, «la più potente delle organizzazioni ebraiche [...] composta di Logge 11 entro le quali ianti-defamation league - b'nai b'rith membri di ripartiscono in commissioni specializzate», a dire del giornale israelita francese Tribune Juive del 23 dicembre 1985, il quale precisa che il B'nai B'rith «è inoltre rappresentato in seno alla maggior parte delle organizzazioni internazionali come l'ONU, l'UNESCO, (il Consiglio d'Europa, con funzioni consultive; N.d.R.) quale organizzazione non governativa 12 e ha pure le sue entrature in Vaticano. La sua influenza spinge i candidati alla presidenza degli Stati Uniti a presentarsi innanzi ad esso prima di ogni elezione» 13. Alla fine di agosto del 1981 il centro mondiale del B'nai B'rith era stato spostato a Gerusalemme, mentre il centro internazionale rimaneva a Washington al numero 1640 di Rhode Island Avenue. Si osservi che l'emblema ufficiale dello Stato di Israele, fatto adottare nel 1949 dal «Fratello» Haim Weizmann (1874-1952), porta al suo centro la menoràh, il candelabro a sette braccia, lo stesso simbolo del B'nai B'rith. Il B'nai B'rith funge da esecutivo al molto più oligarchico Gran Kahal («Gran Sinedrio») 14 e che sembra coincidere, almeno nella descrizione, con l'entità così descritta da E. C. Knuth nella sua opera The Empire of «The City»: «Il numero magico di 400 (membri) - un tempo simbolo della ricchezza e dei privilegi dominanti - appare qui in un ruolo affatto nuovo [...]. Uomini che possiedono milioni e che sono presenti fra noi dominano sul destino, la vita e la morte dei loro compatrioti per mezzo di un'organizzazione che si innalza contro lo spirito e la lettera della Costituzione degli Stati Uniti. Non v'è un solo uomo su mille fra i loro compatrioti che abbia inteso parlare di questa organizzazione. Lo scopo comune a tutti questi uomini è strettamente connesso col fatto che le loro grandi fortune sono invariabilmente legate alle operazioni di "The City", la cittadella della Finanza Internazionale. Questi uomini esercitano non solo un'influenza pianificata immensa, e ciò nel segreto più completo, ma operano anche grazie al contributo di sussidi immensi messi a loro disposizione da Cecil Rhodes e Andrew Carnegie» 15. È curioso affiancare a queste righe una testimonianza raccolta da Pierre Virion sulla funzione storica degli Stati Uniti, guidati da questo nucleo ristretto: «I troni marittimi di Inghilterra, Norvegia, Svezia, Danimarca, Olanda, (nazioni) protestanti e bibliche, rimasero tranquillamente per misericordia divina e così anche la loro figlia, la repubblica degli Stati Uniti, che, con soli due secoli di vita, cullando una dozzina di razze sotto l'antica Legge di Dio, a due riprese ha messo le sue forze al servizio della libertà e ha consacrato la sua economia a fornire i mezzi per impedire il ritorno della barbarie medioevale e della tirannia spirituale (ossia del cattolicesimo; N.d.R.)» 16.


haim weizmann stemma dello stato d'israele andrew carnegie
Haim WeizmannStemma dello Stato d'IsraeleAndrew Carnegie

L'Anti-Defamation League, più nota con l'acronimo A.D.L., emanazione e braccio operativo planetario del B'nai B'rith, incaricato di assumere informazioni e documentazione su ogni espressione di antisemitismo e antisionismo che nuoccia ai suoi fini, ovunque accada, e di combatterli con ogni mezzo. Giova tuttavia aggiungere qualche parola sulla sua organizzazione. L'Anti-Defamation League americana fino a metà degli anni '80 si presentava diretta da una troika comprendente Maxwell Greenberg in veste di presidente nazionale, Nathan Perlmutter, direttore nazionale, e Abraham H. Foxman, direttore nazionale aggiunto. Quest'ultimo, dal 1987 è diventato presidente nazionale, mentre vice-presidente onorario è Edgar Miles Bronfman, titolare della Seagram, multinazionale dell'alcool, e di una sostanziosa fetta del pacchetto azionario del gigante della chimica, la multinazionale Du Pont de Nemours. Membro fondatore del Rockefeller anti-defamation leagueCouncil, Bronfman è un alto responsabile del B'nai B'rith, presidente del Consiglio Mondiale Ebraico e membro del Council on Foreign Relations, il vero governo-ombra americano con funzioni di politburo del capitalismo internazionale. Dietro la troika si schierano 144 dirigenti israeliti, di cui la metà più uno appartiene per statuto al B'nai B'rith. Questa commissione è affiancata da un esecutivo i cui componenti sono eletti o cooptati a vita. L'Anti-Defamation League si compone di otto divisioni: amministrazione, diritti civili (a cui appartiene il famoso dipartimento Fact Finding, presieduto da Irvin Suall), servizi comunitari, comunicazioni, sviluppo, affari internazionali, leadership e programma. La divisione delle comunicazioni è incaricata della diffusione dei testi e della propaganda; la divisione affari internazionali ha autorità sugli uffici succursali in Europa, (l'equivalente britannico dell'Anti-Defamation League è l'Institute for Jewish Affairs di Londra) Medio Oriente e America Latina. La divisione affari internazionali, guidata da Alan Bayer, è ulteriormente ripartita in sottosezioni dell'istruzione (Frances M. Sonnenschein), dell'istruzione superiore nei campus (Jeffrey A. Ross), degli affari interreligiosi, affidata al rabbino Leon Klentiki, uomo di collegamento col Vaticano, della radiotelevisione e film (Howard J. Langer) e un centro internazionale per studi sull'Olocausto (Dennis B. Klein). Fra i più generosi finanziatori dell'Anti-Defamation League c'è il mercante di grano di Minneapolis, Dwayne Andreas (assai prossimo ad Edgar Bronfman), co­direttore della Cargill, una delle «cinque sorelle» del cartello mondiale del grano, risultando membro del Bilderberg Club e vicino a tutti i presidenti americani del dopoguerra. Andreas, pur non essendo ebreo, non ha fatto mai mancare il suo sostegno all'Anti-Defamation League, soprattutto negli anni '70 quando venne creata l'A.D.L. Foundation. Quando Andreas mosse i primi passi per entrare in politica ebbe per maestro l'allora presidente dell'Anti-Defamation League Benjamin Epstein, come testimoniò egli stesso in un discorso tenuto nel 1987: «Ben Epstein, che possa egli riposare in pace, del quale fui amico per vent'anni, a lui onore perenne, fu il mio mentore e guida in tema di rapporti diplomatici. Lavorai con lui per settimane su questo tema, di come espandere il commercio verso l'U.R.S.S.» 17.

edgar miles bronfman abraham h. foxman bennis b. klein
Edgar Miles BronfmanAbraham H. FoxmanDennis B. Klein
L'Anti-Defamation League è stata robustamente appoggiata anche da una delle più antiche e ricche famiglie americane, quella dei Moore, dei quali faceva parte il vescovo episcopaliano di New York City Paul Moore (1909-2003), presidente della cattedrale di St. John The Divine, notorio centro New Age, sede attuale del «Tempio della Comprensione», ma soprattutto del Lucis Trust. Il B'nai B'rith è l'Ordine supremo che, oltre che su l'Anti-Defamation League, influisce poderosamente su tutti i rami della Massoneria, sopra ogni società, consiglio o associazione visibile od occulta ebraica come l'Alleanza Israelita Universale, il Consiglio Mondiale Ebraico (guidato dal re dell'alcool, il canadese Edgar Bronfman), il Fondo Sociale Ebraico, il British Israel, il Consiglio delle Sinagoghe, le Leghe contro l'Antisemitismo, le Associazioni Interpaese fra Paesi europei e Israele, la cosiddetta «lobby ebraica» americana con l'A.I.P.A.C., ecc...


epiphanius - massoneria e sette segrete: la faccia occulta della storia
Il presente articolo è stato estratto da un'edizione piuttosto datata dell'opera di Epiphanius Massoneria e sette segrete: la faccia occulta della storia. Nel maggio del 2008, è stata pubblicata un'edizione accresciuta (pagg. 989 contro le 659 dell'edizione precedente) della stessa opera di cui consigliamo caldamente la lettura.



Note
1 Estratto dall'opera Massoneria e sètte segrete: la faccia occulta della Storia, Editrice Icthys, Albano Laziale s.d., pagg. 574-580.
2 Cfr. Dictionnaire Universel de la Maçonnerie, a cura del massone Daniel Ligou, Ed. Presses Universitaires de France (P.U.F.), Evry 1987.
3 Cfr. Tribune Juive (giornale israelita francese), nº 997 del 1986.
4 Gran Maestro mondiale del B'nai B'rith fino al 1991 è stato Seymour D. Reich, che presiedeva ugualmente il Comitato Ebraico Internazionale; gli è succeduto Kent Schiner.
5 Cfr. Y. Moncomble, Les professionnels de l'anti-racisme («I professionisti dell'antirazzismo»), éd. Yann Moncomble, Parigi 1987, pagg. 231­232.
6 Tratto da un opuscolo edito dal B'nai B'rith europeo; cit. in E. Ratier, Mystères et secretes du B'nai B'rith, Ed. Facta, Parigi 1993, pagg. 68-69.
7 Cfr. H. Le Caron, Le plan de domination mondiale de la Contre-église, éd. Fideliter, Escurolles 1985, pag. 49.
8 Nel 1940, Goodman era Segretario Generale della Comunità Sefardita (discendenti di ebrei residenti in Spagna prima della loro espulsione nel XV sec.) di Londra (vedi anche Y. Moncomble, op. cit., pag. 245).
9 Cfr. Y. Moncomble, op. cit., pagg. 231-32; vedi anche Lectures Françaises, nº 251, marzo 1978; secondo altra fonte, obiettivo proclamato del B'nai B'rith è quello di unire gli ebrei «per i loro più alti interessi e quelli dell'umanità» (cfr. Jewish Observer and Middle East Review, dell'11 ottobre 1968).
10 Cfr. Lectures Françaises, nº 395, marzo 1990, pag. 46; e nº 422, pag. 24.
11 In numero di 1.800 (di cui più di 200 solo in Israele) con ben 1.450 capitoli femminili («capitolo» è termine usato in Massoneria per designare le Logge che raccolgono i massoni dal 15° al 18° Grado - di Cavaliere Rosacroce).
12 Al pari del Lucis Trust.
13 Si segnala che il presidente Bush, 33º della Massoneria, iniziato della società superiore Skull and Bones, e membro della Pilgrims Society, aveva dato l'incarico di rappresentare gli Stati Uniti alle Nazioni Unite all'israelita Morris Abram, ex presidente dell'American Jewish Committee e direttore della Conferenza delle Organizzazioni ebraiche americane (cfr. Lectures Françaises, nº 385, maggio 1990). Notevole è stato il ruolo dell'A.I.P.A.C., uno degli strumenti operativi del B'nai B'rith americano, nell'elezione di Bill Clinton.
14 Kahal significa letteralmente «comunità», «repubblica». Dopo la distruzione del Tempio di Gerusalemme e l'uccisione dei capi patrioti, la massa del popolo si trovava a dover dipendere da «società di savi» detentrici del segreto del sacerdozio e delle copie sfuggite alla distruzione dei testi sacri. Questi nuovi governatori ben presto riuscirono a stabilire sul popolo uno stretto controllo, ponendo le proprie leggi al di sopra dei Dieci Comandamenti e a costituire un governo assai efficiente, chiamato Kahal, che si riformerà su nuove basi dopo la dispersione del 135 d. C., contribuendo nei secoli successivi alla formazione del Talmud, il vero «libro dei libri» dell'ebraismo post-cristiano, posto dai rabbini al di sopra della stessa Bibbia. Ben presto questo Kahal assunse la forma di «Sinedrio mobile», trasferendosi a Babilonia nel 320 d. C., indi a Cordova, in Spagna, ai tempi della conquista musulmana, per trasferirsi infine (a dire di M. Blondet, nel suo I fanatici dell'Apocalisse, Ed. Il Cerchio, Rimini 1992, pag. 50) nel 1492, quando gli ebrei vennero cacciati dalla Spagna da Isabella la Cattolica, a Cracovia in Polonia.
15 Cfr. E. C. Knuth, The Empire of The City, The Noontide Press, 1983, pag. 63.
16 Cfr. P. Virion, Le Nouvel Ordre du Monde, éd. Téqui, 1974, pag. 105.
17 Cfr. Executive Intelligence Review «Dope, Inc.», Washington 1992, pag. 617.