venerdì 14 febbraio 2014

Padre e madre “assassinati” dalla burocrazia, ma le fiabe gay negli asili sì


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Se l’Italia continua a invertirsi in questo modo, tra pochi anni sarà riscritto, dalle lobby gay, anche il “Padre Nostro” e L’Ave Maria”.
  La nuova versione, politicamente corrotta, si chiamerà: “Genitore 1 Nostro” e nell’Ave Maria, si dovrà recitare invece di “Santa Maria, Madre di Dio”, “Santa  Maria, genitore 2 di Dio”. 
Già perchè per non offendere i diversamente etero, che agli occhi del loro orgoglio valgono più  di coloro che li hanno messi al mondo, svezzati e fatti crescere,, il termine “padre e madre” è stato sostituito da “genitore 1 e genitore 2, numerandoli come il tatuaggio che i nazisti facevano ai deportati verso i campi di concentramento. 
Perchè a detta di questi “illuminati pensatori”, accecati dalla loro stessa luce della superbia,  non importa se dell’Unione Europea o se politici italiani,che come cani fedeli si fanno guidare da “guide cieche sorde”  che  scimmiottano, su questa tematica, il nanismo, intellettuale dell’Antica Grecia, si mettono a redigere leggi, che ricadono sui cittadini, infischiandosene di tutto e di tutti, manco fossero dei drogati in  crisi di astinenza. 
Accade in fatti che in alcune scuole dell’ex Regno d’Italia, oggi Repubblica sotto il dominio dell’Unione Europea, e stato tolto il termine  “papà” e “mamma”, sostituendoli per l’appunto  con  “”genitore 1” e “genitore 2”, cancellando de facto la figura di riferimento principale per i bambini: la mamma. Questo può anche essere letto, alla faccia del falso politicamente corretto, come il desiderio misogino di togliere dalla burocrazia la figura femminile, partorendo così un genocidio amministrativo matrice sessista perchè anche il più stolto dei filologi della lingua italiana, figlio del  voto politico del ’68, dovrebbe sapere che il termine genitore è maschile singolare. 
Ma se la mellifua ingnoranza linguistica si fermasse a questo, vabbè. Invece no. 
 Le mamme non vengono toccate – per ora – però come ulteriore punizione perchè  la vita non esiste senza il principio cinese di Yin e di Yang, il principio maschilefemminile, lo stesso principio che dava vita  al Gacken, robot magnetico, tramite di Plus e Minus, hanno voluto andare oltre: utilizzare i minori come cavie animali da laboratorio per i loro esperimenti sulla tolleranza, iniziando fin dall’asilo a parlare di sessualità diversa, rispetto a all’amore che li ha generati: cioè sesso ,  che non è altro che accoppiamento infecondo, tra persone dello stesso sesso, non importa se  di uomini con uomini  o donne, con l’aggiunta di annessi e connessi e/o quant’altro. 
E chi ci guadagna in tutto questo? In primis le case editrici che spacceranno i loro libri direttamente dentro gliasili che hanno accettato questa proposta..Già, perchè i libri non saranno certamente gratis e qualcuno dovrà, pagarli, quindi o le amministrazioni comunali che tramite gli asili useranno i minori per gli esperimenti, o i papà e le mamme che si vedranno  obbligati ad acquistarli, senza essere interpellati, e guai dissentire,pena l’essere tacciati di omofobia,  patologia mentale,  inesistente in qualsiasi manuale di psichiatria. 
Una volta i grandi scrittori omosessuali, perchè la genitalità creativa non dipende dall’essere declinati verso l’omosessualità o dall’essere semplciemente etero, scrivevano testi rivolti alla grande platea di pubblico. Scrivevano fiabe d’amore, romanzi, storie con protagonisti maschili e femminili, perchè sapevano che altrimenti non avrebbero avuto alcun tipo di  mercato, in quanto sarebbe nato subito un  privato, seppur legittimo, senso di rifiuto, che non favoriva le vendite e di riflessola la creatività futura. 
E infatti, cosa hanno fatto questi non creativi, questi scopiazzatori dei classici universali: hanno omosessualizzato, al maschile o al femminine, non solo le fiabe per i bambini, ma anche serie televisive rinomate come, tanto per fare un solo esempio,  Star Trek, scimmiottando il TOS- Trek  the Original Series, in una serie, inguardabile, disponibile su You Tube .. 
Ma si può essere più fantasiosi di così? 
Prendiamo ad esempio un classico: Cenerentola, trasformato – forse  a causa di un maleficio –   in Cenerentolo, con il Principe che manda i  suoi emissari in giro per i regni vicini a cercare il suo amato,tirandosi dietro un mocassino o uno scarpone militare di tipo anfibio? 
I bambini, checché ne dicano non sono stupidi o dementi e inizieranno a farsi e a porre delle domande alle maestrine, le quali saranno costrette ad arrampicarsi sugli specchi per dare delle risposte politicamente corrette, ossia false. 
E poi, come avranno preso la notizia il padre e la madre che il loro unico figlio, pretendente al trono, vuole accoppiarsi carnalmente con un altro uomo, senza dare una discendenza dinastica e sicurezza al regno?  Avranno alzato le spalle, dai, ingravida una serva – ancora la donna utilizzata come oggetto da riproduzione e non come essere che dona vita e amore e poi diremo che è figlio di una tua recente relazione? 
 Già peccato che al tempo delle fiabe  era obbligatoria la cerimonia religiosa, innanzi ad un ministro di culto e tanto tempo fa, primeggiava lo Stato Pontificio e la religione  cattolica, quindi forse il Padre saggio – omofobo – per il politicamente corretto, avrebbe costretto il figlio a prendere in moglie una principessa, facendo un matrimonio  di facciata, per poi, una volta procreata la discendenza e garantita la successione al trono, per non sbagliare, avrebbe gettato il figlio e l’amico nelle segrete, buttando via la chiave, ordinando alle guardie di scordarsi dei due prigionieri. Ipotesi non certo peregrina e quindi del tutto legittima. 
 E se il passo successivo fosse quello di voler riscrivere non solo le fiabe, ma anche la storia ad esempio anche la storia del Grande Scisma di Enrico VIII, trasformandolo in una lotta tra il “progressista” Enrico VIII e la tradizionalista Chiesa Cattolica? 
E po i magari andare a cancellare la dalla storia la legge sull’omosessualità, dell’illuminata regina Vittoria, ancora in uso in Australia e in India, in base al quale sono state cassate le leggi sul matrimonio gay?
Un altro punto focale sono i papà mamma, i quali hanno e avranno tutto il diritto che i loro figli ascoltino all’asilo le fiabe tradizionali. Fiabe che loro e i loro genitori hanno letto da bambini e non che la loro discendenza torni a casa con la testa riempita sporcata da storie,  scopiazzate e rivisitate  per l’orgoglio anche di chi vuole ingrassare uno o più editori amici?.
Ci si chiede: ma dove sono i pedagoghi, gli psichiatri, gli psicologi gli specialisti dell’età evolutiva, in quanto taccio restandosene rannicchiati sotto strato di argilla mentale che sta sommergendo le scuole materne italiane?  
Guardando in rete sono poche le voci  “eretiche” al dogma  laico imposto che alzano la testa, e che gridano al mondo che i bambini hanno bisogno di credere in mamma e papà. Che hanno bisgono di sapere che sono amati, anche se hanno una situazione in casa, figlia di un falso progressismo.
O forse, peggio ancora, sapendo che potrebbero esserci dei rischi per lo sviluppo armonico di queste vittime se ne stanno in riva al fiume, pronti ad arpionarli quando mostreranno segni di disagio, sicuri di potersi ingrassare alle spalle o della famiglia o dell’assistenza pubblica, per rieducarli, come nei campi di concentramento,   perchè a dire degli “esperti” le loro sensazioni, i dolori di pancia, che la loro imperattività non è figlia delle ideologie inculategli fin dall’asilo, quasi martellate meforiche in testa, ma che sono portatori sani a rischio dell’inesistente omofobia.
In ogni Paese civile, come disse Mr Spock in Star Trek III:  Le necessità dei molti superano i bisogni dei pochi”  e come ama ripetere il Presidente della Repubblica italiano, che spesso richiama, “A fare gli interessi generali del Paese” e non quelli particolari. E in questo specifico caso, manco fosse l’unico, gli interessi generali del Paese sono quelli dei bambini che hanno alle spalle famiglie, legalizzate da un certificato di matrimonio, non  importa se civile o religioso, quello spetta alla loro libertà di coscienza,  se poi si sono separati o divorziati o se i figli sono adottati, o allevati da parenti bilogici, da padri o madri single, per i motivi più svariati. Famiglie comunque composte da  padre e/o  da madre e non da un Genitore 1 e/o  Genitore 2, perchè viceversa si farebbe non il bene della collettività, ma si tenderebbe a porre l’accento ideologico su situazioni che sono un’eccezione, non la norma,  o  come affermano altri, la normalità, pur nelle difficoltà quotidiane.
Farebbe sorridere, se non fosse una cosa seria se ci si pensa, che i Paesi con più alto tasso di intolleranza nei confronti dei  LGBT, dove i casi di bullismo diretto o indiretto per via telematica, fino ad arrivare alle violenze fisiche e all’omicidio e/o al suicidio, sono le cosiddette nazioni progressiste del Nord Europa, dove esperimenti di questo tipo sui minori in età prescolastica sono iniziati molti anni prima che in Italia. Questo signifca che per quanto si voglia indottrinare all’ideologia gay o di gender, usando mediaticamente i sistemi della propaganda nazista, “ripeti una bugia 100 volte e questa diventerà una verità” continuano ad essere applicate, alla fine queste reiterate menzogne spacciate per verità scientifiche sfociano in un rigetto fisiologico, non solo verbale, ma anche violento.
 Questo l’Italia lo sta già provando sulla sua pelle, infatti, basta leggersi molti commenti che appaino nella rete.  Gli italiani sono stufi e ne hanno le scatole piene a forza di sentire la propaganda ideologica della lobby gay.
Ormai l’unica arma che rimane al Potere, non è quella di far rientrare le acque dentro l’aveolo naturale del fiume, esondato a causa della propaganda, ma inizare a denuciare o peggio arrestare, come già avviene in Francia,  chi sta cercando di rinforzare gli argini con i sacchi di sabbia, prima che le acque e la corrente travolga tutto e tutti.

Marco Bazzato (http://radiospada.org/)