sabato 20 settembre 2014

[DA VEDERE] Onore ai Soldati del Papa Re

Capitano Veaux degli Zuavi Pontifici. Caduto nella battaglia di Mentana (1867) 



Foto scattata intorno al  1860 nella quale sono presenti tutti i tipi di volontari entrati nell'esercito pontificio. Un membro del Battaglione di San Patrizio  (nella foto Myles Walter Keogh), un soldato del battaglione dei tiratori franco-belgi  , e  un dragone (dietro) volontario a cavallo.


(In mezzo) Luigi Tuccimei



Conte Sauveur Jacquemont 

Capitano René JOLYS

Olivier, Marchese di KERMEL. 

Conte Ponziano Castellani Tarabini (1842-1922)

Figlio di un ministro del Duca di Modena, Francesco V.

Audace, sprezzante del pericolo, religiosissimo, fedelissimo di Pio IX, si arruola a poco più di vent'anni.
Combatte a Mentana come sergente degli zuavi.
Partecipa alla difesa di Roma come sottotenente, infliggendo alcune perdite ai piemontesi la notte tra il 19 e il 20 settembre, ricevendo il plauso del generale Kanzler.
Dopo la resa, fatto oggetto di ripetuti insulti e minacce, continua imperterrito ad inneggiare al Papa Re.
Rifiuterà sempre di far parte dell'esercito sabaudo.
Morirà nel 1922.





Conte di Stolberg 

Angelo Giuseppe Camuffo (1842 - 1895), seminarista, lasciò l’abito talare per arruolarsi negli Zuavi nel 1867.
Dopo la caduta di Roma, tornò nei ranghi della milizia sacerdotale e fu sacerdote e segretario del vescovo di Chioggia.


Conte Bernardo di Quatrebarbes, tenente di artiglieria pontificia, ferito a Monterotondo il 26 ottobre 1867, morto a Roma il 22 novembre seguente.

Ufficiali dei Dragoni Pontifici.

Padre Antonin Doussot O.P.

Cappellano degli zuavi pontifici, celebra la Santa Messa prima della battaglia di Mentana. Prigioniero nel 1870.
Ritornato in convento nel 1871, è espulso dalla Francia in seguito alle persecuzioni anticattoliche nel 1904.
 


Barone Josef de Pauli, volontario austriaco nella difesa di Roma (1868-1870)



Tenente Arthur Guillemin (1838-1867)
Combattente ferito a Castelfidardo, zuavo pontificio dal 1861. Caduto nell'assalto del castello di Montelibretti, occupato dai garibaldini, il 13 ottobre 1867.
 


Conte Vincenzo Macchi di Cellere, nipote del Cardinale Vincenzo (1770-1860) e fratello del Cardinale Luigi (1832-1907).
Volontario dell'Artiglieria pontificia, combattente a Mentana, sottotenente nel febbraio 1870. Comanda una sezione di artiglieria a porta San Giovanni in Laterano il 20 settembre 1870. Ferito, prigioniero, trasferito ad Alessandria, rifiutò l'arruolamento nell'esercito italiano.
Ultimo presidente dell'Associazione Reduci pontifici, morì nel 1934.


Luigi Tambini

Sottufficiale dell'Artiglieria pontificia, partecipò alla battaglia di Mentana e alla difesa di Roma.
Lasciata la carriera militare, divenne sacerdote.


Conte Carlo Bernardini di Lucca (1841-1867)

Nell'artiglieria pontificia nel 1862, partecipa alla presa di Bagnorea (3-5 ottobre 1867), alla difesa di Viterbo (24-25 ottobre 1867). Maresciallo, muore il 3 novembre durante la Battaglia di Mentana. Suo fratello Martino, dragone pontificio, parteciperà alla difesa di Roma nel 1870.

Scriveva pochi giorni prima di morire 
"Non dubitino di me perchè il peggior male che possa cogliermi è la morte: e questa non è da temere, ma bensì da invidiare, quanto invece di cogliervi in un letto, vi coglie sul campo, con le armi in mano, in difesa di quanto vi è di più sacro.
Spero che San Pietro, il quale tiene le somme chiavi, non ci chiuderà le porte, allorchè ci vedrà morti in difesa dei suoi successori"

Nicolas Furey, irlandese, si arruola nel maggio 1860 nei Crociati di San Pietro comandati dal conte Henri di Cathelineau. Poi nei Tiratori franco-belgi. Perde una gamba nella battaglia di Castelfidardo. Nominato sottotenente per merito di guerra il 5 aprile 1861.

Capitano Albert O'Reilly de la Hoyde, difensore dello Stato pontificio nel 1867 e 1870





Di Redazione A.L.T.A.