giovedì 18 giugno 2015

MUSIL D'ARABIA

Musil d'Arabia


30 giugno 1868 a Rychtářov, Vyškov - 12 Aprile, 1944 a Otryby, Soběšín. 
Teologo, cartografo, etnologo, orientalista, linguista. Laureato ad Olomuc, perfezionò gli studi a Gerusalemme e Beirut, docente di teologia all'Università di Olomuc e di Studi Biblici ed Arabi all'Università di Vienna, Cambridge e Berlino.
Dal 1895 viaggiò intensamente in Medio Oriente, parlava fluentemente l'arabo, l'ebraico, il turco ed i dialetti di numerose tribù arabe del nord, a differenza di Lawrence d'Arabia che non conosceva nemmeno l'arabo. Fece scoperte archeologiche, assegnò 3 mila toponimi in un'area vastissima e fino ad allora sconosciuta, della quale se ne conoscevano appena 200. La sua cartografia teneva conto di tutte le antiche strade romane, delle loro “stationes” e delle rovine paleocristiane ancora utilizzate dagli abitanti.
I britannici furono lungamente interessati alle sue opere e per oltre 10 anni, tentarono di reclutarlo nei loro servizi segreti. Musil conosceva tutti i capi arabi ed era stato insignito del doppio titolo di “Sceicco”, sia da Costantinopoli che dalla comunità delle tribù arabe del nord. Creò una vasta rete di conoscenze ad amicizie in tutto il medio oriente, che ruotavano attorno alle sue attività scientifiche ed alla pubblicazione del “Österreichische Monatsschrift für den Orient“, le informazioni che egli procurava, erano spesso più accurate di quelle del Governo turco.
Nel 1910 ebbe incarichi ufficiali diplomatici, da parte di Costantinopoli per avvicinare alcune tribù del nord, che avevano rapporti tesi con La Porta, l'incaricò riuscì con la sottoscrizione di nuove importanti alleanze, mentre d'altra parte i britannici, favorivano il gran sceriffo della Mecca e suo figlio, futuro Re Feisal. All'inizio della prima guerra mondiale, il Sultano d'Egitto aveva proclamato la Jihad contro le influenze occidentali, iniziativa alla quale lo Sceriffo della Mecca non si adeguò.
I britannici puntavano sulla creazione di un regno Haschemita, tramite la quale alleanza, raggiungere il controllo delle zone strategiche e quelle petrolifere. Nel 1912 Musil riuscì a riappacificare il principe Nuri con Costantinopoli ed anche ad assicurarsi il favore del principe Saud.
Ma i fondi a disposizione di Musil erano inadeguati: solo 50 mila corone d'oro, contro i fondi illimitati che ebbe Lord Kitschener e poi Lawrence d'Arabia. L'opera di Musil, di sottrarre l'Arabia ai britannici non riuscì per vari motivi, tra i quali il rifiuto dei comandi tedeschi di pagare l'oro necessario per comprare le tribù, sebbene avrebbero speso cento volte tanto per le loro campagne militari. Anche l'ottusità di Enver Pascià a Costantinopoli, non aiutò il conseguimento dell'iniziativa, che veniva condotta dai britannici in modo politicamente molto efficiente, ad esempio con l'emissione dei francobolli per la futura Arabia Haschemita.
Nel 1916 le trame britanniche ebbero il sopravvento con la sollevazione contro la Turchia, della regione del Hijaz, seguita progressivamente da tutte le altre tribù.
La risposta di Costantinopoli, fu di installare a Medina uno sceriffo haschemita concorrente del rivale cugino Husseim e la città resistette fino alla fine della guerra, ma la penisola arabica nel frattempo, scivolava sotto il controllo britannico ed impegnava le potenze centrali a fornire costosissimi aiuti all'alleato turco. Lawrence d'Arabia fu anche soprannominato Abu Khayyal, “padre del cavaliere”, in onore delle sovrane d'oro britanniche con l'effige di San Giorgio, tramite le quali furono cooptate nel 1917, anche le ultime tribù anti britanniche.
Un confronto tra Lawrence d'Arabia e Musil è improponibile avventuriero ed agente segreto il primo; il secondo era queste cose ma anche molto, molto di più.
L'opera di Musil, amico sincero degli arabi e favorevole ad una soluzione confederativa sotto l'alleato turco, che tenesse a bada l'imperialismo britannico, si esaurì dopo la sua morte nel 1956, quando Nasser nazionalizzò il canale di Suez, del quale possesso britannico era garante il Re Faruk Primo, erede della Corona dello Stato creato dai britannici tra il 1917 ed il 1920.