lunedì 29 giugno 2015

Il "Carlotismo"...in breve


L'Infanta Carlotta Gioacchina di Borbone-Spagna
Durante il periodo di occupazione francese della Spagna, nel Viceregno del Rio de la Plata nacque, tra la confusione che regnava in quei difficili momenti, una nuova corrente politica: il "Carlotismo".
Questo movimento, del quale fu maggiore partigiano Manuel Belgrano a Buenos Aires, aveva come obbiettivo la creazione nel Viceregno del Rio de la Plata di una Monarchia indipendente, con a capo l'Infanta Carlotta Gioacchina di Borbone, sorella di Ferdinando VII di Spagna e moglie di Giovanni VI del Portogallo.
Il progetto, portato avanti da liberali costituzionalisti, comportava, appunto, l'instaurazione di una monarchia costituzionale; essendo Carlotta Gioacchina una sostenitrice dell'Assolutismo, questo fu uno dei motivi per cui il progetto non andò mai in porto.
Nel 1810, con la quasi totalità della Spagna in mano a Napoleone, i liberali filo-inglesi ne approfittarono per far scoppiare la Rivoluzione di Maggio, che portò all'indipendenza (e alla decadenza) delle Province Unite del Rio de la Plata, molte delle quali poi avrebbero formato la Repubblica Argentina.
Il periodo di massima attività dei "Carlottisti" si ebbe tra il 1808 ed il 1810; un "ritorno di fiamma" si ebbe tra il 1816 ed il 1823.
Il "Carlottismo", in definitiva, fu un tentativo di Rivoluzione Conservatrice, illegittimo e lesivo per quelle ricche e prospere province spagnole, tanto quanto lo fu quello attuato di Rivoluzione liberale.




Fonte: Carlismo