venerdì 2 maggio 2014

Da Chiesa viva n. 471 - maggio 2014, pp. 12-13*: I veri papi sono perseguitati dal mondo. Gli usurpatori no , anzi ne ricevono gli applausi (come Bergoglio).

 

Martirio di San Pietro

CHIESA CATTOLICA A.D. 1-1958: UNA CHIESA IN LOTTA CON IL MONDO
 

«Se il mondo vi odia, sappiate
che prima di voi ha odiato Me»


(Gv. 15,18).
 


I Papi della Chiesa preconciliare hanno sostenuto contro il mondo e i suoi accoliti una guerra continua rimanendone, spesso, vittime, ma vincitori. La loro stragrande maggioranza non ricevette allori o riconoscimenti, anzi sperimentò quanto Gesù aveva detto: «Se hanno perseguitato Me, perseguiteranno anche voi» (Gv. 15, 20).

SAN PIETRO

(33-67): subì la persecuzione del Sinedrio, il carcere a Gerusalemme; a Roma fu crocifisso capovolto.

SAN LINO

(67-76): martire, decapitato per ordine del console Saturnino.

SAN CLEMENTE

(88-97): deportato nel Ponto Eussino, fu annegato con un’ancora al collo.

SANT’ALESSANDRO

(105/115): martire, decapitato insieme a due presbiteri.

SAN TELESFORO
(125-136): combatte strenuamente, e con rischi personali, la gnosi di Valentino.

SAN PONZIANO
(230-239): martire, deportato in Sardegna, condannato "ad metalla" alle miniere, morì di stenti nell’isoletta di Tavolara (Olbia).

SAN MARCELLO
(308-309): perseguitato dagli apostati, fu condannato da Massenzio a compiere servizi di pulizia nel palazzo imperiale, dove morì di sofferenze e di sfinimenti.

SAN MARTINO
(649-655): separato dal Clero romano, deportato a tradimento, pubblicamente umiliato a Costantinopoli ed infine esiliato nell’isola di Cherso (oggi in Croazia) dall’Imperatore bizantino, morì di stenti.

GREGORIO VII
(1073-1085): vessato dall’Imperatore di Germania, Enrico IV, venne confinato a Salerno. Le sue ultime parole furono:«Ho amato la giustizia, ho odiato l’iniquità, perciò muoio in esilio».

BONIFACIO VIII
(1294-1303): in contrasto col Re di Francia, Filippo IV il Bello, fu tenuto prigioniero per tre giorni nel palazzo di Anagni e schiaffeggiato. Morì di crepacuore.

Pio VI
(1775-1799): fatto prigioniero da Napoleone, morì a Valence, in Francia, sfinito dagli stenti.

Pio VII
(1800/1823): sequestrato e deportato a Parigi da Napoleone, resistette alle mire dell’Imperatore francese con il famoso «Non debemus, non possumus, non volumus»1, variante della risposta che diedero gli apostoli all’intimazione di cessare la predicazione del Vangelo. 1



PIO IX
 
(1846-1878): costretto all’esilio a Gaeta durante la Repubblica romana (1848),
fu vessato dalla massoneria per il Syllabus, fu definito da Garibaldi "un metro cubo di letame". Il 12 luglio 1881, durante la traslazione della sua salma in San Lorenzo fuori le mura, elementi anticlericali, liberali e massoni tentarono di scaraventarne la bara nel Tevere.

PIO XII
(1939-1958): fu dileggiato dalla propaganda sionista, oltraggiato dall’infamante libello Il Vicario, del comunista Rolf Hochhuth, e l’iter della sua canonizzazione fu cancellato dall’emerito papa Benedetto XVI. Tuttora, la propaganda anticlericale e massonica lo addita come nemico degli ebrei (anche se ne salvò dai 150.000 ai 400.000 n.d.r.).

«Se hanno perseguitato Me,
perseguiteranno anche voi»



(Gv. 15, 20)
 
 
CHIESA CATTOLICA A.D. 1958-2013
UNA CHIESA AL SERVIZIO DEL MONDO

Ma, poi, tutto è cambiato...






 


La statua di cioccolata di Francesco.


 


 

 
 
La più importante rivista sodomita, The Advocate, dedica la copertina a Bergoglio.
 
 
 
 
Note:
   * Articolo che Chiesa viva riprende da Sì Sì No No n. 21, del 15 dicembre 2013.

1 : Pio VII adoperò questa celebre espressione, rifiutando di vedere gli Stati della Chiesa annessi all’Impero napoleonico. La frase fu poi ripresa da Papa Pio IX nei riguardi del Regno d’Italia.