lunedì 4 luglio 2016

La storia nascosta degli Alpini

Fonte:  Trento è Tirolo - Trient ist Tirol.


Gli alpini sono stati fondati nel 1872 come truppe di montagna del Regno d'Italia.
Nel 1888, gli alpini furono invece inviati in Africa per le guerre coloniali ...italiane. Nel 1911, dieci battaglioni alpini combatterono durante la guerra contro la Turchia, iniziata dall’Italia per annettersi le province turche della Tripolitania, della Cirenaica (Libia) e del Dodecaneso.
Gli alpini furono coinvolti nella repressione italiana contro il movimento per la liberazione della Libia, durata fino al 1933, dove la popolazione libica fu decimata nei campi di concentramento, con marce di morte nel deserto e con le armi chimiche usate anche contro i civili. L'assurdità è che questa crudele guerra italiana viene ricordata dal monumento all’Alpino di Merano e, al cimitero di Bressanone, dalla scritta sotto il busto del brissinese Heinrich Sader, morto in circostanze misteriose in Libia. "Caduto in terra d’Africa per la più grande Italia", cioè per le mire espansionistiche italiane, recita questa scritta.
Secondo la propaganda, ripetuta ancora oggi, l’Italia avrebbe portato cultura e civiltà, in realtà ha portato solo morte, dolore e distruzione.
Nella guerra d’aggressione iniziata contro l’Austria a partire dal 1915 gli alpini combatterono soprattutto sul fronte del Tirolo.
Dopo la Prima Guerra, la propaganda italiana (soprattutto quella fascista) creò il mito dell’alpino come "il buon montanaro", il soldato semplice e simpatico che avrebbe conquistato per l’Italia quella parte delle Alpi che sarebbe stata destinata all’Italia dalla natura o addirittura da Dio.
Fino ad oggi quasi tutti i media italiani si attengono strettamente alla retorica fascista secondo la quale l’Alpino sarebbe un montanaro semplice, tenace, buono, felice, coraggioso e patriottico. In questo spirito nazionalistico fu fondata nel 1919 l’Associazione Nazionale Alpini (ANA), associazione subito allineata al regime fascista dal quale non si è mai distanziata in modo inequivocabile.