venerdì 8 luglio 2016

La storia del Tirolo (in breve)

Fonte: Trento è Tirolo - Trient ist Tirol

Fin dall'inizio del 13. secolo, il Tirolo era una contea in un miscuglio di territori appartenenti ai più svariati poteri e senza grandi importanze economiche. La maggioranza dei signori di questi territori era di origine bavarese, carinziana, sveva, boema e veronese (sia da “latini” che da “germanici” di Verona/Berner).
Tutto cambierà con la dinastia di Mainhard II von Tirol-Görz (Mainardo II di Tirolo-Gorizia), le cui origini si trovano sopratutto nella Carinzia (Kärnten) e nella Carniola (Krain). Era figlio di Mainhard III di Gorizia (Görz), che diventò nel 1253 conte di Tirolo come Mainhard I von Tirol.
Nel 1259, Mainhard II ricevette dai vescovi di Trento Egno von Eppan, e di Bressanone Bruno von Kirchberg (fondatore di Bruneck), il potere temporale per la diffesa militare della contea e dei principati. L’allora contea “dei” Tirol diventò contea “del” Tirol. Con l'abile politica del conte, il Tirolo si era staccato definitivamente dal ducato di Baviera (non solo de facto ma anche de jure), e i principati vescovili venivano protetti direttamente dalla contea con un patto di unione perpetua.
Il figlio di Mainardo II, Heinrich von Tirol-Görz (Enrico di Tirolo-Gorizia) diventa conte dopo del fratello Otto, ma non lascia figli maschi per assumere le sue eredità. Con l’assenso dell’imperatore, passò il Tirolo nel 1335 alla figlia Margarete (Margherita - detta poi Maultasch), che divenne “molto interessante” per i casati degli dei Luxemburg, dei Wittelsbach di Baviera e degli Habsburg (Asburgo), duchi d’Austria.
Margarete era contessa del Tirolo quando, il re di Boemia Johann von Luxemburg dona nel 1339 lo stemma con l’aquila di San Venceslao al vescovo di Trento Nikolaus von Brünn e riconferma “il diritto di avvocazia, sia in forza dello stemma predetto, intervenendo (...) gli illustri Duchi della Carinzia e Conti del Tirolo”.
Il primo marito dell’allora dodicenne Margarete fu Johan Heinrich von Luxemburg, che diventò reggente del Tirolo. Dopo il preteso “anullamento” del matrimonio, Margarete si unisce a Ludwig von Wittelsbach, duca della Baviera. Con il secondo matrimonio, mai ufficializzato dal papa, il Tirolo verrà ancora una altra volta “unito” alla Baviera, anche se Ludwig era il regente e non il conte. Dopo la morte di Ludwig e con la morte del giovane Mainhard III, figlio di Margarete e Ludwig, la contessa rimane senza eredi, ma decise di passare la contea ai duchi d’Austria (già parenti dei duchi di Carinzia) e non ai Wittelsbach di Baviera.
Nello stesso anno, il principe vescovo di Trento Albrecht von Ortenburg unisce definitivamente la Contea del Tirolo e il Principato vescovile di Trento al Ducado d’Austria con un documento con il quale si sanciva un'alleanza militare tra il principato vescovile e il ducato d'Austria e che esprimeva in termini giuridici la supremazia militare degli Asburgo, allora conti del Tirolo, sul principe vescovo, ma rispettando l’antica autonomia amministrativa della diocesi.
Albrecht von Ortenburg era figlio di un’altro Mainhard, conte di Ortenburg in Carinzia, e di Belingeria della Torre, di origini veronesi e friulane.
Questo documento verrà chiamato “Compattate” perché il potere militare e giuridico della contea tirolese veniva ampliato. Infatti nel 1365 alcuni poteri temporali vengono restituiti al vescovo Albrecht von Ortenburg, ma nel 1390 il nuovo principe vescovo Georg von Liechtenstein riconferma le “compattate” e l’unione perpetua del principato trentino all’Austria che durerà politicamente “nel bene e nel male” fino al 1918.