venerdì 27 gennaio 2012

La riconquista di Ischia del 1809

Leopoldo (Giovanni Giuseppe) di Borbone, Principe di Salerno
(Napoli, 2 luglio1790 - 10 marzo 1851)


Il 16 febbraio del 1805 le truppe napoleoniche invasero per la seconda volta il Regno e Ferdinando IV dovette nuovamente riparare con tutta la corte a Palermo. Leopoldo di Borbone, Principe di Salerno, secondogenito di Ferdinando IV e fratello del futuro re Francesco I, nell'1808 a soli diciotto anni, si incaricò di tentare di rivendicare al ramo dei Borbone di Napoli il Regno di Spagna, da cui il fratello di Napoleone, Giuseppe, passato quello stesso anno dal trono di Napoli su quello di Spagna, aveva dovuto fuggire. Il tentativo fallì a seguito del sanguinoso intervento di Napoleone che, riconquistata Madrid il 4 dicembre 1808, la mise a ferro e a fuoco.
Pochi mesi dopo nel 1809, Leopoldo, molto amato dal padre, fu incaricato di un'altra impresa, ancor più importante, e cioè di tentare la riconquista della parte peninsulare del Regno, in cui Napoleone aveva insediato Gioacchino Murat. Leopoldo godeva dell'appoggio della coalizione anti-Bonaparte (costituita da UK, Austria, Russia, Prussia, Sicilia), ed in particolare degli inglesi, interessati a rafforzare la loro presenza nel Mediterraneo.
Leopoldo fu messo alla testa della spedizione che doveva risalire la Penisola dalla Calabria, fino a giungere a Napoli. La campagna vide impegnata in prima linea la flotta siciliana ed inglese, che avevano un netto predominio nei confronti di quella francese-murattiana. Fu proprio grazie alla potenza della flotta, che Leopoldo nel giugno del 1809 riuscì a riprendere le isole di Ischia e Procida che rappresentavano, per la loro posizione strategica, una importante base per la riconquista di Napoli. Particolarmente drammatico fu il cannoneggiamento navale del Castello d’Ischia, in cui i francesi si erano asserragliati.
Leopoldo si fermò nell’isola d’Ischia in attesa di sferrare l'attacco decisivo contro i francesi, ripristinando nell'isola gli ordinamenti borbonici. La situazione però si complicò a seguito della vittoria di Napoleone a Wagram (5-6 luglio 1809): gli inglesi dovettero interrompere il loro appoggio alla spedizione, e la riconquista di Napoli dovette essere rinviata.