lunedì 16 febbraio 2015

L'orribile statua delle "ragazze di Trieste" e le balle tricolorute



Secondo quegli schifosi falsari, le "ragazze di Trieste" passarono la guerra cucendo bandiere tricolori, come rappresentato da questo orrendo monumento che hanno piazzato sulle Rive (nell'immagine a sinistra).
Invece, leggete un po' cosa scrivevano le "ragazze di Trieste":
…qui da noi si sente abbastanza il rombo. Dal molo San Carlo si vede anche i lampi. Paura non ho. Speriamo che con l’aiuto di Dio e della S. Vergine che anche quel nemico verrà sconfitto…
Ora che va tanto bene alle nostre armi si è più contenti.
Ero giunta in via Parini vicino alla casa N° 2 quando sentii dei colpetti. Erano venuti quei signori a visitare o meglio a festeggiare S. Giusto
Oggi la città è imbandierata per la presa del monte Lovcen. Che bravi che sono i nostri soldati.
Ma se non fossero stati quegli assassini d’italiani noi non avessimo sentito tanto la guerra e le sue conseguenze
Il più giovane è Gefreiter ed ha ricevuto la medaglia di bronzo. Uno è diventato cadetto, quegli ricevette la medaglia d’argento. Il terzo, l’ingegnere, ricevette la croce del merito. Tutti tre fratelli decorati e tutti al medesimo fronte. Fortunati non è vero?
Di D’Annunzio sapevo già alla sera del giorno che ti scrissi. Ben gli sta. Peccato che non gli toccò peggio
Se non fossero stati quei cani di italiani sarebbe tutto terminato. Peccato che non capita una bomba a Salandra e compagnia bella
Tutto causa quei traditori. Causa loro dobbiamo passare le belle feste Pasquali lontani uno dall’altro.
Hai già inteso le prodezze di quei tali che vogliono venire a liberarci? Ma adesso sarà peggio per loro. 7 erano e pensa che coraggio un nostro aviatore di innalzarsi lo stesso. E come correva loro dietro.
Su quel giornale è scritto che il convento dei Salesiani è distrutto. Invece è il teatro. Tutto rotto. Una processione di gente che va a vedere. Tutti i giovedì fanno teatro, quel giorno essendo santi erano in chiesa. Che combinazione, a Servola fecero delle vittime
Verso le dieci vennero in 7. Dovevi sentire che confusione. Danni di nessuna importanza. Sette case rovinate via Porta. Purtroppo qualche vittima. Sono proprio veri assassini. Poi li hanno fatti fuggire. Uno sembra atterrato.
Oggi furono i funerali delle tre vittime. Una donna di 70 anni, una ragazza di quindici e un fanciullo di sette anni. Povere famiglie. Ma anche due di quei altri pagarono cara la loro visita. Che bravo il nostro triestino Banfield non è vero? È molto coraggioso.
Ieri sera alle 10½ vennero a farci visita. Mi svegliarono con una tanto forte che tutto tremò. oi seguirono altre, ma più deboli, forse più lontane. Una in Ponziana in una cameretta. V’era una ragazza sola che dormiva. Svegliandosi e vedendo fumo si gettò dalla
finestra e si spezzò le gambe. Vengano a liberarci quei mostri.
Combinazione sono andata con Rina fino Singer e vidi il nostro amato Imperatore. Tutti salutava con la mano. Dalle finestre gettavano fiori. Mi commosse molto vedere
la folla acclamarlo
Ieri andai in via Rossetti. Sembra sicuro più di venti morti.
Questa notte vennero alle 10 e fino alle tre antimeridiane non dettero pace. Questa mattina vennero già tre volte. La seconda fecero danni. Scoperchiarono il Municipio fra l’altro. Dicono vi siano 8 morti. Gettarono diversi confetti fra ieri ed oggi. Credo che per diversi giorni ci molesteranno.
Ieri sera alle 8½ sono venuti quei cani a visitarci. Questa volta potevano succedere disgrazie. Invece grazie al Signore nulla. Una in via Foscolo 44 in casa della Polli. Esplose in II piano. Su dalla Polli ruppe la porta d’entrata e fece un buco nel
pavimento. Se la cavarono tutti con grande paura. Una angolo Foscolo Rossetti una via Solitario una Piccardi. Vengono dalle nostre parti.
Hai inteso della vittoria dei nostri eroi qui all’Isonzo? Sono proprio bravi. Preghiamo che il Signore li assista.