giovedì 26 maggio 2016

Il "successo" internazionale di un principe decaduto


In una società decadente, come quella corrente, drogata dai fumi pestilenziali del relativismo e del "politicamente corretto", dove un inganno chiamato "democrazia" stordisce talmente tanto le menti deviate dei più da fargli credere che i "burattinai" tengano conto dei bisogni delle masse, si leggono e si sentono enormi idiozie, in campo scientifico, religioso, filosofico e, anche e soprattutto, politico. Nel "multiverso" monarchico (o presunto tale) non tira di certo "buon vento".

Delle tristi uscite del signor Carlo Maria Bernardo Gennaro di Borbone-Chevron Villette (che si ostina, appoggiato da una branca di relativisti politici di bassa lega, a farsi chiamare "Principe Carlo di Borbone delle Due Sicilie, Duca di Castro, Capo della Real Casa") datate 12 maggio 2016 ne ho già parlato (http://associazione-legittimista-italica.blogspot.it/2016/05/la-rivoluzione-di-un-principe-decaduto.html) ma vorrei brevemente ritornarci per una "riflessione".

Dato l'enorme numero di menti infette a diverso grado dalla Rivoluzione, la piega presa dal politicante Carlo ha riscosso un notevole "successo" sui social network, "successo" espresso da qualche migliaio di likes  di un variegato gruppo di persone che possiamo dividere in quattro sotto-gruppi:

1) I "cavaglierini" suoi adepti

2) I liberali sia laici che non

3) Gli ignoranti.

4) Un misto dei tre...

Bisogna ammettere che il sottogruppo composto da "ignoranti" è attratto dal signor Carlo per la capacità di quest'ultimo di mascherarsi dietro ad un apparente impegno  nella promozione dell’identità culturale, artistica, storica e spirituale delle Due Sicilie... (fino a quando non ammette pubblicamente che lo stato italiano è legittimo...ma tralasciamo che è meglio...). Eh si, il populista Carlo sa fare il politicante...

Carlo è populista fin tanto che sta fuori casa, vivendo da alto borghese tra Roma e il Principato di Monaco. Lavorando molto sull'apparenza ostenta  un "legame profondo" con la "Sua terra" ed ha voluto battezzare, la Sua primogenita, Maria Carolina (secondo lui erede del Casato), alla Reggia di Caserta. Il Carlo, decaduto e quindi privo della legittimità di sangue e di esercizio,  non avendo figli maschi, se ne è uscito lo scorso 12 maggio con una illegale e invalida abolizione della Legge Salica nel suo machiavellico tentativo di permettere a sua figlia Maria Carolina di succedergli (in cosa poi? Nel suo gioco di ruolo?) . Di questa tragicomica uscita ne ha parlato anche il quotidiano francese Le Figaro. E nella Francia odierna, si sa, la Rivoluzione ha risparmiato ben poche menti.

 


Le sue trovate pubblicitarie sono geniali. Diverse di queste portano si a dei "buoni frutti" (vedi assistenza socio-sanitaria a poveri, anziani e disabili) ma non sono altro che opere filantropiche di un alto borghese.

Non tralasciamo l'evento del 13 maggio, presso la sede della Stampa Estera in Roma, dove  Carlo Maria Bernardo Gennaro insieme alla sorella Beatrice ha partecipato ad un "dibattito interreligioso" intitolato “insieme per il Dio comune nella diversità” (?), alla presenza di Riccardo di Segni, capo della Comunità Ebraica di Roma. Di questo evento ha parlato anche il tg5... E qualche soggetto, oltre a sostenere ciò, ci considera "i soliti ignobili" perchè denunciamo gli atti di un principe decaduto privo di ogni legittimità...

Qui  si può ammirare il signor Carlo con la sorella durante il "dibattito interreligioso".



Di Redazione A.L.T.A.