giovedì 3 dicembre 2015

Fregati dalla scuola – L’Illuminismo

RINO CAMILLERI

398398_4662109161390_650277480_nL’atteggiamento elitario tipico delle logge si trasfuse nella filosofia illuminista. Coloro che capivano i “lumi” (che consistevano nel razionalismo “liberatore” dalle “superstizioni” del passato, cioè dal Cattolicesimo “papista”; il Protestantesimo e l’Ebraismo non ebbero affatto a soffrire dalla successiva Rivoluzione Francese) avevano il dovere di “illuminare” gli altri e guidarli sulla via del Progresso. Tutte queste idee vennero divinizzate ed esasperate, cominciando con lo scriverle maiuscole: Progresso, Ragione, Scienza, Libertà, Eguaglianza, Nazione, Popolo. Chi aderiva ai Lumi era nel giusto; chi non voleva aderirvi si condannava alla cecità. Gli illuministi cominciarono così a dividere l’umanità in due: se stessi, gli “intelligenti” o “illuminati”, e gli “oscurantisti”. Poiché i secondi erano dannosi per l’Umanità andavano neutralizzati.
La Rivoluzione francese, diversamente da quella americana, fu una vera rivoluzione, nel senso che cambiò completamente il volto della Francia, poi dell’Europa. Solo chi la pensava come gli illuministi era provvisto di Ragione e operava per il bene e il progresso dell’Umanità. Per la prima volta nella storia l’ideologia faceva il suo ingresso sanguinoso. Per la prima volta, cioè, una filosofia si armava e distruggeva tutto per riedificare secondo la sua visuale. Gli illuministi accusarono la religione (cattolica) di essere causa di discordia e di guerre, e finirono per fare la stessa cosa in peggio.

Fonte: http://venetostoria.com/