sabato 12 dicembre 2015

Appropriazione indebita e truffa... novembre del 1914.


Il 6 luglio del 1914 era stato scoperto a fare rilevamenti di un ponte sull'Isonzo, nella cartella aveva i disegni delle fortificazioni e punti nevralgici di tutto l'arco alpino. Non fu arrestato perchè come Deputato alla dieta di Innsbruck ed al Reischsrat di Vienna, non aveva l'interdizione a tali luoghi.
Sono stati rintracciati documenti che comprovano che fosse ingaggiato dai servizi segreti del Regio Esercito, non si sa per quali cifre. Il 12 agosto era già in Italia con moglie e figli, il 25 agosto il suo giornale fermò le rotative. Battisti iniziò i suoi tour interventisti, non si sa da chi fossero pagati i conti dei viaggi, alberghi, noleggio teatri, sostentamento famiglia. Lavorò per mesi nella sede del Popolo con Mussolini.
Per Mussolini e d'Aunnunzio, ci aveva pensato la Francia. Al primo aveva dato i soldi per fondarsi il Popolo d'Italia e chissà quant'altro ancora, al secondo aveva pagato tutti i debiti che lo avevano fatto scappare a Parigi.
Per debiti quella volta si finiva in carcere anche in Italia, mentre in Austria era ancora peggio: se le truffe e le appropriazioni indebite fossero state legate allo stato fallimentare del giornale di Battisti. Per "bancarotta fraudolenta", si prendevano anche anni di carcere duro. Per spionaggio invece, si veniva quasi sempre assolti.
L'arruolamento come volontario? Non poteva fare diversamente... il rischio era comunque molto basso: furono fucilati in 4 sui 600-900 volontari pari allo 0,6%. Oppure lo 0,01% se ci fidassimo del numero di volontari dichiarati dall'Italia.
Inoltre, si arruolò il 29 maggio 1915; senza sapere che in Galizia, la controffensiva austro-tedesca stava terminando in modo imprevisto, ribaltando le sorti dell'Impero che nei mesi precedenti sembrava spacciato; tutti in Italia erano convinti che la guerra sarebbe stata breve e vittoriosa.
Tornando a Trento come vincitore, avrebbe avuto la ricompensa che ebbero gli altri irredentisti sopravissuti: il potere, brillanti carriere e ricchezze. Forse sarebbe diventato anche fascista, chissà.
Eppure, il 12 giugno 1914 aveva gridato alla Dieta Tirolese: “La mia fede antimilitarista vale per ogni paese del mondo”. E passò quasi tutto il servizio militare a Verona, della quale scriveva "antipatica città di Austriacanti".
Riassumendo: traditore, spia, ladro, truffatore ed imbroglione. L'Italia era proprio il Paese per lui e coerentemente, l'Italia lo celebra come uno dei propri miti.
TRADUZIONE
„L’eroe“ Battisti
Nel Monumento del tradimento, che sarà scoperto oggi a Bolzano, si trova, come è risaputo, anche il busto di Cesare Battisti, giustiziato in modo ignobile per alto tradimento. È veramente ridicolo vedere quale „eroe“ è stato posto qui un monumento. l'uomo era in realtà un ladro ed un imbroglione, come risulta in modo chiaro dalle seguente scheda segnaletica, pubblicata nel bollettino di polizia Nr. 84 del Governatorato per il Tirolo ed il Vorarlberg, uscito ad Innsbruck il 20 novembre del 1914:
4535. Battisti Cesare, Dr., figlio del defunto Cesare e di Theresa von Fogolari, nato il 4 febbraio 1875 a Trento ed ivi residente, proprietario ed editore del giornale socialdemocratico „Il Popolo“ a Trento, deputato della città di Trento al Reichtsrat (Parlamento) a Vienna e al Landtag a Innsbruck, ultima dimora a Trento, Viale Verona 18, di statura alta e magra, carnagione sana, occhi, capelli e pizzetto neri, senza segni particolari, si è dato alla fuga mentre contro di lui veniva aperta, da parte della Pretura circondariale di Trento, una indagine per il delitto di appropriazione indebita ai sensi del § 183 CP e di truffa ai sensi dei §§ 197, 199 f, CP, ai danni di diversi creditori a Trento e fuori città. Il medesimo, nel caso che venisse rintracciato, è da arrestare e da consegnare a questa Pretura. Br. 585 14 Pretura Circondariale di Trento, ripart. 7, il 6 novembre 1914.


http://www.welschtirol.eu/…/u…/2015/07/Der-Held-Battisti.jpg


Fonte: Vota Franz Josef