domenica 13 maggio 2012

MARTIRI DEL CATTOLICESIMO INGLESE: IL BEATO WILLIAM HOWARD

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 William Howard, primo visconte Stafford (30 novembre 161429 dicembre 1680).



William Howard era il nipote di San Filippo Howard; la sua famiglia, gli Howard duchi di Norfolk, di antica nobiltà sassone, era la più in vista d’Inghilterra e non si era mai piegata allo scisma anglicano, dovendo per questo subire numerose persecuzioni nel corso dei secoli. Nel 1675 Wlliam fu arrestato ed imprigionato nella celebre Torre di Londra, accusato di aver protetto dei cattolici, ed infine condannato a morte e giustiziato dopo cinque anni.

Thomas Howard, XXI conte di Arundel, IV conte del Surrey, I conte di Norfolk (Finchingfield, 7 luglio 1585Padova, 4 ottobre 1646), padre di William Howard.


William diventò visconte di Stafford nel 1637, in seguito al matrimonio con l’ultima erede del casato. Il re inglese Carlo I nominò baroni William e la moglie. Nella guerra civile che scoppiò poco dopo, appoggiò il partito monarchico e perse così tutte le sue proprietà terriere, restituitegli poi nel 1660 con l’ascesa al trono di Carlo II. William si sentì però non sufficientemente compensato per la sua lealtà alla corona e da quel momento inizò a provare un sentimento di rancore verso il nuovo sovrano. Nel 1678 litigò pubblicamente con il conte di Peterborough nel corso di un dibattito alla Camera dei Lord, episodio che gli guadagnò non pochi nemici.


Carlo II Stuart
Carlo II Stuart (Londra, 29 maggio 1630Londra, 6 febbraio 1685)  Re d'Inghilterra, Scozia, Irlanda e Francia dal 30 gennaio 1649 (de iure) o dal 29 maggio 1660 (de facto), al 6 febbraio 1685.


Nello stesso anno William fu denunciato per sospetta complicità nel “complotto papista” ideato da Tito Oates, accusato di aver progettato l’assassinio del re Carlo II. In tal modo sarebbe succeduto infatti al trono inglese il fratello Giacomo II, di religione cattolica. Il complotto si rivelò però assolutamente fittizio e difficilmente William Howard avrebbe potuto esserne un complice vista la sua età ormai avanzata. Tuttavia, regnando un’atmosfera generale di sospetto ed apprensione fomentata dalla setta, la sua semplice appartenenza alla Chiesa Cattolica fu sufficiente per incriminarlo. Imprigionato nella Torre, fu poi processato dai suoi pari nella Westminster Hall.
Secondo la testimonianza del cronista John Evelyn, persino alcuni suoi parenti (traditori) votarono contro di lui. Evelyn, che lo conosceva personalmente, escluse a priori che un uomo maturo ed esperto come Howard avesse potuto prendere parte al complotto, dando l’incarico a degli estranei di uccidere il sovrano. Lo colpì l’impressionante compostezza di William, che “parlò molto poco... e si comportò molto umilmente, come al solito” ma fu comunque ritenuto colpevole da un processo farsa. Il 29 dicembre 1680, prima di essere decapitato, invocò: “Signore, perdona coloro che hanno giurato il falso contro di me”. Morì con grande dignità, come si conveniva agli uomini della sua stirpe e a un vero cattolico.
William Howard fu beatificato il 15 dicembre 1929 da papa Pio XI.

Papa Pio XI
Papa Pio XI, nato Ambrogio Damiano Achille Ratti (in latino Pius XI; Desio, 31 maggio 1857Città del Vaticano, 10 febbraio 1939).  Il 15 dicembre 1929 Beatificò William Howard.




Scritto da:

Il Giacobita