martedì 12 febbraio 2013

La psicologia degli elettori, il voto e il "mito"



In vista delle prossime elezioni...


- Quando si terranno  esattamente le elezioni ?

- Il 24 e 25 febbraio? Perché ?

- Come perché ? Bisogna andare a votare!

- Io non andrò a votare!

- Ma ragazzo, perché no? Dobbiamo votare.

- (con tono sarcastico) Senti, facciamo una cosa. Mi dici quale partito bisognerebbe votare?

- (un po' stupito) Come?!

- Dimmi chi dovrei votare? Davvero.

- Dipende chi ti rappresenta di più...

- Chi mi rappresenta di più ? Nessuno! Perché nessuno  che faccia parte del sistema vigente può rappresentarmi! Non sceglierò tra una loggia o un altra!  Non farò parte di un patetico teatrino che non porterà a nulla di buono! Capito?!

- , sì , ma bisogna votare.


Conversazione reale. La prova che il mito  ha radici forti.




Attenzione, faccio una precisazione: non sto dicendo che non si dovrebbe mai votare, ci possono essere circostanze che lo giustificano a un certo punto. Ma non oggi. Voglio solo "criticare" alcune cose:

1) Votare, scegliendo il male minore o il voto utile, un partito tra quelli nelle liste(cioè, quelli che fanno parte del sistema di ingranaggi controllati e/o condizionati a vari livelli dalla Massoneria, il gioco politico). Anche se alcuni sono , all'apparenza, migliori di altri,  favorirli con una votazione significa perpetuare  un sistema in sé indesiderabile e corrotto. Che sia un ex-comico manovrato da un frammassone  che usa metodi e trucchi da sessantottino per rabbonirsi i giovani cresciuti in una società devastata , oppure un movimento neo-fascista che si nasconde dietro principi Cattolici Tradizionalisti con un programma che vuol convincere quella fetta di persone ancora-fortunatamente-Cattoliche, con promesse di "ritorno alla Lira"(perché, è questo il problema principale oggi?) , "abolizione della Massoneria" (Ottimo! Ma, tralasciando il fatto che non si può sconfiggere "Sauron con l'anello", questo mi ricorda qualcuno ...e sappiamo che storia c'è dietro), sono tutti parte di un sistema corrotto che manterranno tale perché è grazie ad esso che ottengono il potere!


2) Votare perché si. Votare, senza convinzione, con il rischio di sentirsi come se non si è fatto nulla, rimanendo indifferente alla situazione politica. Partendo dal presupposto-errato , interessato- che le elezioni , la festa della democrazia, è attualmente l'unico modo possibile (E anche l'unico concepibile e desiderabile, secondo la logica della dem(oni)ocrazia) di partecipazione alla politica. E questo comincia ad essere vero solo quando ci credi.






 La conclusione:  Votare un partito forzatamente , o per via di tante belle  promesse/parole, perché si pensa che non votare significhi rinnegare un'occasione di far "sentire la propria opinione" e per "cambiare il paese" (quale paese?), non solo è come ignorare la realtà preferendovi una bella favola ma è anche deleterio! Non si può sperare che un partito che si è servito del sistema vigente per salire al potere possa davvero migliorare le cose dal momento che manterrà sempre il medesimo sistema, con persone diverse ma sempre immutato alla radice! Non smetterò mai di dirlo, l'unico modo per migliorare davvero le cose è estirpare il corrotto sistema che affonda le sue radici nella satanica  Rivoluzione ! Se volete andare a votare il 24 e 25 febbraio fate pure, scegliete la vostra loggia preferita. Sperando che un giorno vi rendiate conto che il vostro voto serve solo a mantenervi in catene. La vera libertà sta anche in questo , nella possibilità di sbagliare.
Rammentate sempre che il Lupo anche se ha il pelo di diverso colore, anche se ulula con un tono più "rassicurante", anche se travestito da pecora,  rimane sempre un Lupo famelico. Come detto precedentemente, non si può sconfiggere "Sauron" usando l'"anello".
Quale scelta abbiamo? Attivismo politico esterno al sistema! Un attivismo che affondi le sue radici sulla Dottrina Sociale di N. S. Gesù Cristo , nel legittimismo , e votata alla maggior gloria di Dio. La risposta è una, Restaurazione! Restaurazione coerente e purificatrice,  evitando gli errori che hanno portato al crollo della precedente.




Scritto da:
 


Il Presidente e fondatore Amedeo Bellizzi