venerdì 30 marzo 2012

La Monarchia sacra Parte Prima :I RITI DI CONSACRAZIONE DELLA MONARCHIA CRISTIANA:L’incoronazione e l’unzione imperiale sotto i Carolingi

Lotario I (79529 settembre 855)  imperatore del Sacro Romano Impero e re d'Italia dall'818 all'839.


Ben presto s’andò formando un cerimoniale assai complesso, che seguì, in un certo senso, le vicende dei rapporti tra le due supreme autorità.
Durante l’epoca carolingia si fissò la consuetudine che fosse il Papa a conferire a Roma la corona imperiale al legittimo detentore. Costui, in omaggio alla sovranazionalità della monarchia imperiale, deteneva già il titolo sovrano di altri regni.
Così, dopo Carlomagno e Ludovico il Pio, furono unti e incoronati Lotario I a Roma il 5 aprile 823 da Papa Pasquale I, Ludovico I I nel 850 da Leone IV, Carlo I I il Calvo il 25 dicembre 875 da papa Giovanni VIII, Carlo I I I il Grosso il 12 dicembre 881, Guido da Spoleto il 21 febbraio 891 a Roma da papa Formoso, suo figlio Lamberto nell’892 sempre da Papa Formoso, ma a Ravenna, Arnolfo di Carinzia a Roma il 22 febbraio 896 dal medesimo Sommo Pontefice; Berengario I da Papa Giovanni X a Roma il 5 dicembre 915.
Questi sovrani seguivano un cerimoniale sorto nell’ambiente carolingio, dove, accanto all’Incoronazione da parte del Pontefice, gesto d’origine romana, s’aggiungeva il rito della consacrazione col sacro Crisma sul capo, sulle mani, sul polso, le spalle ed il braccio del novello Imperatore.
Il sacro Crisma, il più pregiato tra gli olii liturgici ed in uso pure per le consacrazioni episcopali, effuso sul capo del Principe, come per i vescovi, rende bene la concezione del Rex-Sacerdos propria di tale tradizione.