martedì 22 settembre 2015

Il Litorale all'indomani dell'8 settembre 1943

Il "Grande Reich Tedesco" nel 1944.


"Un reparto corazzato entrò in città e l'arrivo di un mezzo al caffè Garibaldi vide gli avventori e la piccola folla applaudire i militari, più che di simpatie naziste si deve parlare di simpatie e nostalgie asburgiche."
Naturalmente questo accadde anche a Trieste, che ebbe un numero altissimo di delazioni a favore dei tedeschi, sia a svantaggio degli israeliti che dei partigiani e comunisti.
Tuttavia i tedeschi avevano giocato bene le loro carte, chiamando la Regione "Adriatischen Kustenland", staccandola dall'Italia ed annettendola alla Germania. C'erano trasmissioni radio che si chiamavano "Vienna chiama Trieste" e tutta la popolazione superstite dai 45 anni in su, che era stata cittadina austriaca ed anche militari austriaci, andava in brodo di giuggiole.
Tanto più a Gorizia, dove i tedeschi riaprirono le scuole slovene, cosa che a Trieste non poterono fare per la fermissima opposizione dei fascisti.
Le attuali analisi storiche, dicono che le delazioni a favore dei tedeschi erano una vergogna ed è vero. Però non si soffermano mai, su quanto amore per l'Austria ci fosse ancora nel 1943 e quanta avversione ci fosse per l'Italia dei Cifarielli. I fascisti non potevano capirlo perchè era contrario ai loro dogmi, i tedeschi lo compresero benissimo, sfruttarono quel sentimento e se ne avvantaggiarono.

Fonte: Vota Franz Josef