venerdì 16 dicembre 2016

Ritornare alla militanza cattolica: la cavalleria






Una forma di bellezza chiamata eroismo

Vademecum pliniano
365 Pensieri e Massime

Dicembre 2016  [ III ]

15 - Giovedì
Lo spirito di cavalleria è, prima di tutto un modo di essere, una mentalità. Esso è fatto di logica, di coerenza e di forza d’animo che conferiscono all’uomo un’idea precisa della sua dignità in quanto uomo e in quanto cattolico. Una dignità che gli attribuisce una determinata posizione nella scala dei valori umani, che egli deve fare rispettare.

16 - Venerdì
Lo spirito di cavalleria è uno spirito elevato che ha sempre presente l’ordine gerarchico. E, siccome al vertice di quest’ordine c’è Dio, più che la sua personale dignità, il cavaliere rispetta e difende i diritti di Dio.

17 - Sabato
L’ordine che il cavaliere rispetta e difende, prima di tutto, è quello cattolico. Il cavaliere pratica la religione non solo con tutta la naturalità, ma con una certa nota di fierezza e di sfida propria del combattente. Guai a chi osa burlarsi della sua religiosità!

18 - Domenica
È proprio dello spirito di cavalleria amare l'ordine gerarchico, e amarlo in modo combattivo. Il cavaliere non tollera nessuna forma di violazione di quest'ordine, ed è disposto a intervenire anche con la forza per ristabilirlo. Questo va detto, ovviamente, secondo le regole del buon senso. Il cavaliere è abitualmente serio, mai giocoso. È gentile ma non scherza e, soprattutto, con lui non si scherza. Le persone devono capire che si farà rispettare.
19 - Lunedì
L’amor a Dio del cavaliere proviene da una nozione molto limpida della Sua infinità, della Sua gloria, della Sua grandezza, del Suo splendore, della Sua bontà e misericordia. Proprio perché il cavaliere possiede questa nozione in alto grado egli mostra, nei confronti di Dio, un devoto e profondo rispetto. Ciò rivela una grande profondità di anima. Poiché, per arrivare a questa nozione e a questo rispetto, serve molta profondità spirituale.

20 - Martedì
Profondità non vuol dire necessariamente intelligenza. Il cavaliere non è necessariamente un intellettuale. Egli è molto logico, molto coerente e molto forte. Non ha paura di tirare tutte le conseguenze delle sue idee, per sé e per la società, costi quel che costi.
Perciò il cavaliere ama la sublimità. Egli contempla tutte le cose nel loro aspetto più elevato. Perciò ama le cose serie, elevate, nobili e non quelle banali e senza importanza. Per esempio, di fronte al campanile di una chiesa egli vi cercherà il significato sublime; davanti ad un’armatura medievale cercherà i suoi aspetti più elevati. Il cavaliere è naturalmente volto all’adorazione.
21 - Mercoledì
Noi siamo membri della Chiesa militante. Lo spirito militante della Chiesa è intimamente unito alla condizione di guerriero, il quale raggiunge il suo apice nello spirito di crociata. Come possiamo definire questo spirito?
Il crociato aveva una nozione chiarissima del valore mistico e metafisico della crociata. Egli si lanciava con impeto nella lotta per la riconquista del Santo Sepolcro di Nostro Signore Gesù Cristo perché ne comprendeva tutto il suo significato.

(Senza revisione dell'autore)