CATANIA - A volte capita nella vita di fare di quelle scoperte che rendono improvvisamente carta straccia decine di libri agiografici e convizioni ideologiche che rasentano il fanatismo. E' il caso di uno dei personaggi che spiccano dall'archivio storico dei Grandi del Risorgimento Italiano, sezione "Separatismo Siciliano", il siciliano Ruggiero Settimo dei Principi di Fitalia, personaggio centrale ed eroe dell'Unità d'Italia, almeno così si riterrebbe a giudicare dalle vie, piazze e vicoli a lui dedicati in tutta Italia e non solo in Sicilia.
Se l'intitolazione di qualche strada ad un personaggio della levatura del Settimo certo non basta a farne di lui un pilastro del Risorgimento, di certo aiutò molto la carica ricevuta di presidente del Senato del Regno d'Italia[1] che pur volendo non potè esercitare perchè avanti nell'età e per questioni di salute, come lui stesso ammise[2]. Ma se nemmeno questo basta a rendere la figura del Settimo "tra le più pure e più accette glorie del risorgimento italiano" [3] ci sarebbero anche nel suo ricco curriculum i titoli di "Cavaliere dell'Ordine Supremo della Santissima Annunziata" e "Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro" [4] massime onoreficenze di Casa Savoja che il re di Torino concesse al Settimo nel 1860, ma fino ad allora riservate solo a Re, principi ed Imperatori.
Non si renderebbe giustizia a tale campione dell'Italianità se ci dimenticassimo di menzionare anche lalettera di lodi che il Ruggero Settimo scrisse a Garibaldi. (rimetto qui il link per comodità)
Ma quanto elencato non è ancora sufficiente per far si che il vecchio Principe di Fitalia, fosse considerato un perfetto patriota garibaldino e fervido sostenitore della tricolorata bandiera, ecco la prova finale che toglie ogni dubbio su quella persona che fino a qualche anno prima, era, e si considerava un "patriota siciliano" e che dimostrano quanta acqua fosse passata sotto i ponti da quando fu nominato Presidente del Consiglio Rivoluzionario del Parlamento Siciliano durante i famosi fatti del '48-49.
Il dipinto in alto rappresenta un ritratto del Settimo con nastro tricolore al petto, opera del pittore ottocentesco Giuseppe Mazzone di Vittoria (RAGUSA), personaggio di nota fede garibaldina...
Davide Cristaldi
Fonte: Comitato Storico Siciliano
[3] Discorso d'insediamento del Presidente Settimo Ruggero 1a Sessione (18 febbraio 1861-21 maggio 1863)
[4] "Pei solenni funerali di S.E. Ruggiero Settimo celebrati a 1° giugno 1863 in Modica nella insigne chiesa nazionale del Cuor di Gesù. Elogio funebre scritto e recitato dal cav. Giuseppe Rubbino, Modica, Ed. La Porta, 1863, pp. 6"